Josh Mayo in azione (foto di Jacopo Pirro)
Sono circa 350 gli spettatori per la finale per il 3° posto tra Montegranaro e Cremona al Memorial Lelio di Rosa. Partita rocambolesca, decisa ai supplementari da un superbo Mayo, autore di 13 punti nell’overtime. Gara dai due volti, con Cremona letteralmente annichilita nei primi due quarti dall’intensità della Sutor, e penalizzata dalla scarsa vena dei suoi migliori giocatori, Chase e Jackson. Il secondo tempo ha invece raccontato tutt’altra storia, con la Sutor molto meno brillante, vittima del calo di Sakic e soprattutto di una panchina che non ha dato apporto. Alla fine c’è voluto il supplementare per deciderla: ci ha pensato un Mayo straordinario, mvp della gara, che ha regalato alla Sutor il 3° posto al Memorial Lelio di Rosa. Buone indicazioni per i due allenatori, difese più attente rispetto alla giornata di ieri, poca continuità invece nella brillantezza offensiva. Da segnalare le assenze di Collins, Mazzola e Campani per Montegranaro, e quella di Rich per Cremona.
Quintetti: Woodside, Chase, Jackson, Kalve, Kelly per Cremona. Mayo, Cinciarini, Mitrovic, Sakic, Skeen per Montegranaro.
Come in semifinale la squadra di Recalcati parte con le idee ben chiare in attacco, agevolata da qualche amnesia difensiva dei cremonesi, soprattutto del centro Kelly, cambiato dopo pochi minuti da un Gresta furioso. Col tiro da 3 (11 tentativi nel solo primo quarto), praticamente una costante nell’attacco gialloblù, la Sutor prende subito in mano la gara: Sakic, Mayo e Cinciarini non sbagliano, Jackson e Chase invece sparano a salve. Sakic a rimbalzo domina i lunghi cremonesi, a fine primo quarto è 21-15. Le urla di Gresta non svegliano Cremona che in attacco non trova soluzioni, tradita da Chase; gli uomini che non ti aspetti, Kalve e Spralya sembrano gli unici ad avere la luce accesa, il resto della squadra non arriva al 15% dal campo. La Sutor ne approfitta e prova l’allungo grazie a un ispirato Mitrovic, già ben inserito nei meccanismi di Recalcati, e ad un Sakic dominante, capace di catturare 8 rimbalzi nel solo primo tempo. È ancora il tiro dalla lunga distanza a fare la differenza; la Sutor supera i 10 di vantaggio (38-23), ma Cremona resta aggrappata alla gara. A metà partita Montegranaro guida 38-27.
Recalcati durante un timeout (foto di Jacopo Pirro)
Dopo la pausa lunga entra in campo un’altra Cremona; finalmente si svegliano gli americani, Chase e Jackson salgono in cattedra e la Vanoli torna in partita. Jackson è un enigma per la difesa di Recalcati, dalle sue iniziative nascono sempre situazioni favorevoli e Cremona torna a -6 (46-40). Skeen torna in panchina con 4 falli, Kelly finalmente prende coraggio, prima con un paio di canestri, poi con un paio di splendide difese su Sakic. Il quarto si chiude con la Sutor ancora avanti, ma di appena 3 lunghezze, 54-51. Il sorpasso è questione di secondi con Cremona che passa a condurre 54-58. Reazione della Sutor con un 8-0 propiziato da un tecnico a Ndoja e dal rientro di Skeen. Cremona però è brava a restare in gara e a piazzare un altro parziale, stavolta di 10-0 per il nuovo sorpasso, e allungo a 62-68 a3’ dalla fine. La Sutor riesce a recuperare e pareggia a 70. Ultimo minuto: Lauwers fa 1/2 dalla lunetta, Woodside firma il sorpasso a 24” dal termine, ma Mayo inventa il 2+1 che vale l’ennesimo sorpasso (74-72). C’è ancora tempo per Chase che trova il fallo e i liberi del nuovo pareggio. Non entra il tiro di Sakic nei secondi finali: è 74-74, overtime.
La Sutor parte bene guidata da un paio di iniziative di un rinvigorito Mayo, Cremona reagisce al primo strappo, ma non riesce a reggere al secondo decisivo allungo, firmato ancora Mayo. La spunta la Sutor, 90-84.
Tabellini:
Sutor Montegranaro-Vanoli Cremona 90-84 (21-15, 38-27, 54-51, 70-70)
Sutor Montegranaro: Cinciarini 18, Sakic 9, Mayo 25, Tessitore, Lauwers 8, Rossi, Mitrovic 15, Principi, Quaglia 1, Skeen 14, Ricci ne, Mazzola ne. Coach: Recalcati
Vanoli Cremona: Chase 13, Conti, Marchetti, Woodside 4, Kalve 12, Jackson 18, Spralya 19, Ndoja 11, Kelly 7, Antonelli ne. Coach: Gresta.
