Siena+SponsorSIENA – Dopo due trasferte consecutive, e altrettante vittorie, Siena torna sotto le volte del PalaEstra per l’anticipo della 7^ giornata di ritorno in diretta streaming su gazzetta.it.
La sfida è di quelle sentite, l’avversario passato di finali scudetto, Coppa Italia e Supercoppa, anche l’incontro tra due tifoserie che non si amano e non se le sono mai mandate a dire, mai sfociando nella violenza, ma solo nello scontro verbale all’interno dei palasport. La squadra di coach Crespi spera che la partita richiami quel pubblico che ultimamente la squadra non ha visto così numeroso, basti pensare all’ultima uscita casalinga in Eurocup, con non più di un migliaio di spettatori. E se anche capitan Ress è dovuto intervenire in settimana per invitare i tifosi a stare vicini alla squadra, vuol dire che i biancoverdi sentono questa come una necessità.
Una squadra che d’altra parte non può non piacere, per come è riuscita nello stesso anno a rigenerarsi due volte, rinascendo come un Araba Fenice. Haynes ha preso sempre più in mano a squadra, lasciando a Green il comando operativo, Carter e Nelson sono un perfetto supporting cast, Ortner ha dimostrato di poter sopperire alle mancanze di un Hunter che è comunque apparso in decisa crescita. Mentre Janning deve ancora integrarsi tecnicamente, ma proprio lui potrebbe essere una delle chiavi contro Cantù. Perché il suo tiro da fuori può giocare un ruolo fondamentale nel portare fuori dal pitturato una squadra fisicamente superiore. Così come in difesa sia lui che tutti gli esterni dovranno essere bravi a dare tanta pressione sulla palla per non mettere in ritmo tiratori micidiali come Aradori, Gentile, Jenkins, ma allo stesso tempo tenere gli 1vs1 per non sbilanciare troppo la difesa. Grande attenzione in settimana è stata posta alla transizione difensiva, contro una squadra che ama andare in contropiede e che lo sa fare molto bene, non solo con i piccoli ma anche con Leunen. Occhio di riguardo ovviamente anche a Ragland che all’andata, pur non giocando benissimo, fu decisivo nell’ultimo quarto. Siena non ha un giocatore in grado di limitarlo ed è per questo che sarà fondamentale il lavoro di squadra, gli aiuti sulle penetrazioni ma anche gli giusti adeguamenti sugli scarichi.
All’andata abbiamo assistito, forse, ad una delle gare più belle del campionato. Quella di stasera, per la posta in palio, si preannuncia sicuramente più intensa. Sarà anche più bella?

Cantù+SponsorCANTU‘ – Era il lontano maggio 2002 quando per l’ultima volta Cantù, quell’anno targata Oregon Scientific, espugnò Siena grazie alle magie di Sam Hines, Jerry McCullough e Bootsy Thornton. Sono passati dodici anni da quella partita nei quali Cantù e Siena si sono date battaglia per innumerevoli volte e anche stasera lo faranno in una sfida che da sempre vale molto più dei due punti in palio. Come non accadeva da tempo i biancoblù sono avanti in classifica rispetto alla Mens Sana e sanno che vincere stasera vorrebbe dire allungare a +4 sui toscani e soprattutto andare 2-0 negli scontri diretti dato che all’andata la Vitasnella si impose al Pianella dopo un match combattutissimo. L’anticipo di stasera è dunque molto delicato e Pino Sacripanti, che proprio nel 2002 sedeva sulla panchina dell’Oregon Scientific, rimarca in conferenza l’importanza della sfida contro la MontePaschi:“Sappiamo che la gara con la Mens Sana è molto importante visto che affrontiamo la formazione che ci tallona a soli due punti di distanza. Vincendo ci distanzieremmo ancora di più mentre in caso di sconfitta si pareggerebbero gli scontri diretti e probabilmente i toscani ribalterebbero la differenza canestri che è esigua. E’ una partita con un valore reale per la classifica”. La Vitasnella però scende in Toscana con grossi problemi per quanto riguarda il reparto lunghi. Difatti Marco Cusin non sarà della partita stasera a causa di un trauma distorsivo alla caviglia e pure Denis Marconato, fermo in settimana per un infortunio muscolare al flessore, rischia di non essere a disposizione di Pino Sacripanti. Ecco dunque che Leunen e soprattutto Uter dovranno rimboccarsi le maniche perché saranno chiamati a stare per molto tempo sul parquet a difendere su lunghi esperti come Ortner, Ress e Hunter. Rispetto all’andata Siena ha un Hackett in meno: da una parte questo ha garantito equilibrio e una maggiore distribuzione di responsabilità in attacco, come conferma lo stesso coach Sacripanti: “Credo che Siena abbia trovato un assetto anche dopo la rinuncia ad Hackett, che era il perno su cui poggiava la squadra, inserendo Haynes e Janning e abbia ora un equilibrio stabile con 10 giocatori veri”. Il rovescio della medaglia è che ora la Mens Sana non ha più un giocatore capace di tenere in apprensione per quaranta minuti Aradori, Jenkins e Ragland e di conseguenza il reparto esterni di Cantù mai come stasera deve essere il punto di forza per i brianzoli che hanno tutte le carte in regola per tornare a vincere a Siena.

(da Cantù, Matteo Rini)