Scott Carleton(foto Alessio Brandolini 2014)

Scott Carleton(foto Alessio Brandolini 2014)

Pasta Reggia Caserta

Marco Mordente 5,5: Offre il suo contributo su entrambi i lati del campo, ampliato quando Tommasini deve sedersi per infortunio. Senza infamia e senza lode la sua gara.

Michele Antonutti 6,5: L’ex Reggio Emilia sta salendo di tono ogni settimana. Arma importantissima per aprire la zona pesarese nel momento di difficoltà, garantisce anche tanta intensità come dimostrano gli otto rimbalzi collezionati.

Aleksandar Capin 7,5: Finalmente una prova fatta di cervello e fosforo. Si accorge di come Pesaro faccia fatica a contenere le sue penetrazioni e si butta dentro a ripetizione, trovando o il canestro o uno scarico per i compagni appostati nell’arco.

Michele Vitali 7: Dopo tante critiche torna il Vitali dello scorso anno. Tanta difesa, sfondamenti presi in serie e mano torrida in attacco: questo è il Vitali che serve per raggiungere la salvezza.

Claudio Tommasini 6: Inizia in quintetto, mettendosi bene sulle tracce di Musso e non demeritando. Deve uscire per un problema muscolare rimanendo fuori dalle rotazioni.

Andrea Michelori sv: Solo due minuti per il gladiatore, condizionato da problemi alle ginocchia. Ma ci mette il suo zampino, guarda come, recuperando un pallone in difesa.

Bozhidar Avramov 5,5: Esce fuori alla distanza, aiutando la Juve a raggiungere il massimo vantaggio nell’ultimo parziale. Nella prima frazione è un’altalena tra campo e panchina.

Ronald Moore 5: Inizia anche bene mettendo in ritmo i compagni e collezionando palle recuperate in serie. Nella seconda frazione il pressing pesarese lo manda in bambola ed Esposito preferisce fare a meno di lui quando si decide la gara.

Amedeo Tessitori 6,5: Il ragazzo fa vedere che c’è e può dare minuti. Ci mette grinta, commette ancora qualche ingenuità in difesa, ma si fa cercare in attacco: sbaglia qualcosina di troppo all’inizio, ma diventa importante contro Reddic e Judge.

Carleton Scott 6: Il solito viavai dalla panchina, ma si fa trovare sempre pronto. Prende in consegna per lunghi tratti Ross togliendogli il respiro, c’è quando viene cercato in attacco.

Dejan Ivanov 6,5: Ci mette un po’per carburare: le due stoppate di Judge gli danno la giusta carica per presidiare il pitturato casertano. Poco protagonista, ma con 8 punti e 10 rimbalzi fa la sua figura nella prima vittoria bianconera

Coach Enzo Esposito 7: Stremato alla fine della gara, ma felice. Tiene tutti sull’attenti per più di trenta minuti e conquista la prima vittoria in massima serie, per la Juve e per lui.

LaQuinton Ross ai tempi di Ohio State (AP press)

LaQuinton Ross ai tempi di Ohio State (AP press)

Consultinvest Pesaro

Kendall Williams 4,5: Come fatto spesso durante l’anno, la squadra non gira sotto il suo regime. Conferma l’andazzo anche nella sua probabile ultima partita, sperando in un cambio di rotta con Chris Wright.

LaQuinton Ross 6: Se Pesaro riesce a realizzare solo sei tiri dal campo nel primo tempo è “merito” anche dell’abulicità del numero zero. Aggiusta le sue cifre negli ultimi minuti arrivando sopra media, ma patisce tanto l’assenza di Myles tra gli esterni.

Nicolò Basile 6: Il ragazzino ha sicuramente tanto carattere, e si vede quando impiegato al posto di Williams. Non ha paura di prendere per mano la squadra quando chiamato in causa: la leadership che serve a Pesaro, sperando di poterla aumentare con l’acquisto di Wright.

Frank Gaines 5: Il più atteso al Palamaggiò, e conferma quello che i tifosi casertani hanno visto per tanto tempo: tanti errori e poca difesa. Fa rimpiangere, e tanto, Myles.

Bernardo Musso 5,5: La palla passa tanto dalle sue mani, ma oggi il ‘veterano’ della squadra è gelido: 2/13 che vanifica il suo sbattersi in difesa. Paradossalmente, l’unica tripla che segna è da oltre metà campo

Tommaso Raspino 6,5: L’unico a crederci per tutta la durata della gara. Carichissimo sin dalle prime battute sfociando anche nel nervoso all’inizio, chiude con un plus/minus di 13. Per ripartire c’è bisogno anche di lui.

Wally Judge 5: Inizia bene con due stoppate ad Ivanov, ma va in crisi ogni volta che gli esterni casertani vanno in penetrazione. Poco attento.

Nicolas Crow 6: Nel freezer per più di venti minuti, Nicholas si piazza dietro l’arco aspettando il momento giusto e colpendo in una occasione, garantendo anche una buona presenza a rimbalzo. Potrebbe garantire qualche minuto in più in rotazione…

Juvonte Reddic 5: Tanta voglia, tanta grinta, ma pochissima difesa al Palamaggiò. Complice con Judge delle scorribande della Juve che indirizzano la gara verso i bianconeri.

Lorenzo Tortù NE

Coach Sandro Dell’Agnello 6: Ci mette tutto l’impegno nella sfida con l’amico di sempre, ma i suoi ragazzi sono abulici per lunghi tratti. Trovano feeling solo nell’ultimo parziale, ma la Juve è ormai troppo avanti.

(Le pagelle di Pesaro sono disponibili, con la stessa firma, sul Corriere Adriatico).