Caserta+SponsorCASERTA – Settimo posto, in piena corsa playoff e con frangenti, che diventano mano a mano più frequenti, di bel gioco. La Pasta Reggia Caserta è lì per giocarsela a sette partite dal traguardo ma adesso arriva il difficile. Si comincia già da domenica con il “derby” con Pino Sacripanti e la sua Acqua Vitasnella Cantù. L’ex “condottiero bianconero” non è l’unico ex della partita, la lista cui fa parte è lunghissima, tra Oldoini e Gentile da una parte e Molin, Brooks e Michelori dall’altra. Il coach mestrino sa che quella di domani è una partita importante, nella quale non si potrò sbagliare nulla; in conferenza stampa ha elogiato il lavoro di Sacripanti, capace di allungare le sue rotazioni rispetto alla partita di andata, e dunque giudicando la prossima sfida come ancora più irta di difficoltà della sconfitta in volata patita al Pianella. Molin è però fiducioso con l’inserimento in squadra di Ronald Moore, considerato da lui “quello di cui avevamo bisogno”, utilizzando come indizio per il miglioramento di gioco il 53% di domenica scorsa contro Montegranaro. Una percentuale così potrebbe dare una grossa mano domani, ma non sarà l’unico fattore: finora si è vinto solo una volta con le sei squadre avanti alla Juve in classifica, per ottenere la seconda soddisfazione ci vorrà la partita perfetta. Ed il sostegno del Palamaggiò: a Pezza delle Noci non si perde con i brianzoli dal 2008.

Cantù+SponsorCANTU’ – Sette battaglie al termine della regular season nelle quali la Vitasnella Cantù combatterà col pugnale tra i denti per tenersi stretto il secondo posto che può essere fondamentale in ottica playoff. La prima di queste sette sfide va di scena domani sera al PalaMaggiò di Caserta dove Sacripanti e Stefano Gentile sfideranno il loro passato. “Ho sempre detto che quella in bianconero per me è stata un’esperienza assolutamente positiva in cui sono cresciuto come allenatore e come persona perché ho affrontato delle difficoltà. Ho vissuto delle emozioni pazzesche passando dal secondo posto e da una finale scudetto mancata per un soffio a un paio di anni in cui la situazione economica era complicatissima” ricorda con emozione Pino Sacripanti in conferenza. Ritornando al presente, i biancoazzurri scendono in Campania con la squadra al completo dato che anche Denis Marconato sembra avere risolto il problema fisico che lo ha bloccato nelle ultime settimane. La Pasta Reggia è reduce dalla vittoria contro Montegranaro, è in piena zona playoff e tra le mura amiche non perde da dicembre quando venne sconfitta per l’ultima volta dalla Dinamo Sassari. Non a caso coach Sacripanti mette in guardia i suoi dalle insidie che nasconde la gara contro la squadra di Lele Molin “Caserta è una formazione difficile da affrontare che, pur con qualche caratteristica diversa, assomiglia un po’ a Brindisi. In casa la Pasta Reggia sfrutta una buonissima difesa per tenerti a un punteggio basso. Inoltre la Juve non molla mai e puoi crearti delle difficoltà con alternanza di zone, grandi rotazioni difensive e con giocatori individualmente bravi nel contenere l’1c1. Noi dovremo avere notevole attenzione e molta pazienza a livello offensivo”. Cantù dunque è conscia di quanto sia complicata la trasferta di domani, ma allo stesso tempo sa che un successo metterebbe un ulteriore mattoncino nella conquista del secondo posto sperando magari in uno scivolone delle dirette rivali. L’obiettivo è ripetere quanto di buono fatto contro Brindisi settimana scorsa dove la Vitasnella, guidata da un super Ragland, ha controllato la sfida dall’inizio alla fine tirando con buone percentuali soprattutto da dietro l’arco. Certo, domenica scorsa si giocava al Pianella che in campionato rimane ancora inespugnato, ma Cantù nel corso della stagione ha dimostrato di fare buone prestazioni anche lontano da Cucciago. Per esempio ad Avellino, che in fondo non è così distante da Caserta, Gentile e compagni hanno dominato il match offrendo un basket spumeggiante.

(da Cantù, Matteo Rini)