VICTORIA LIBERTAS PESARO – EA7 EMPORIO ARMANI MILANO  73-94

PESARO– La Vuelle ci prova ma cede contro una Milano che è troppo superiore tecnicamente e fisicamente. I biancorossi, dopo un inizio concentrato, hanno subito il crescere di intensità di Milano e sono andati a sbattere, a dispetto di un attacco non sempre fluido, contro una difesa dura e costante che ha fruttato solo tre assist a Pesaro e un misero 2/18 dall’arco.

(Fabrizio Stefanini 2013)

Pecile tiro libero (Fabrizio Stefanini 2013)

CRONACA–Mai arrendersi, mai indietreggiare. Questo hanno scritto i tifosi pesaresi alla vigilia di una gara che sulla carta si presentava proibitiva. I padroni di casa ci hanno provato per una partita, ma ci sono riusciti per un solo quarto.
Milano comincia contratta, con poca fluidità offensiva e si trova di fronte una Pesaro concentrata, che fa le scelte giuste e che mostra tanta voglia di vincere: il 10-4 dopo quattro minuti di gioco preoccupa Banchi e lo obbliga a chiamare time-out. Al rientro in campo Milano ritrova le sue certezze partendo dalla difesa; Pesaro fatica a superare la metà campo ma riesce a riorganizzarsi in tempo per reggere un urto importante trovando risorse proprio dal suo trio di Rookie. L’inerzia è tutta da riconquistare e Gentile allo scadere dei primi 10 minuti cerca di ergersi a protagonista con una tripla che manda i suoi al primo riposo in vantaggio (20-23). Il buon momento di Milano continua e si amplia anche alla fase offensiva. I ragazzi di Banchi trovano la mira dall’arco, il pressing pesarese viene superato facilemente e i tiratori di Milano puniscono ogni volta con un passaggio in più per colpire dove la coperta è corta. In un amen arriva il massimo vantaggio: 23-35.

È il momento di reggere l’urto e la Vuelle ci prova aggrappandosi ai suoi lunghi che fanno reparto da soli e alla concretezza di Amici. La sensazione però è che a volte Milano sia davvero troppa: la sola presenza fisica dei suoi giocatori intimorisce, e anche se l’attacco gira a fasi alterne, Langford e compagni riescono a fare il necessario per essere ancora avanti di 12 all’intervallo (43-55). Al rientro in campo dopo il riposo lungo i ragazzi di Dell’Agnello subiscono un primo, importante e forse fisiologico down. Ne approfittano subito Gentile e Moss e i padroni di casa, in un amen, mostrano i loro limiti, sprofondando sul meno venti. Quando Pesaro ritrova il filo del suo gioco, nell’ultimo periodo, è troppo tardi: un timido tentativo di recupero arriva ma è troppo poco per impensierire Milano che continua a passeggiare. Entrano Terenzi e Bartolucci e la sensazione è che la partita sia finita. Gli ultimi minuti trascorrono in un palazzo silenzioso, che sperava nel miracolo nonostante le difficoltà. Finisce 73-94.

MVP: Keith Langford. Il giocatore americano è ormai un punto di riferimento, nelle vittore e nelle sconfitte.  Questa sera offre una prova di fa sempre la scelta giusta, costringe la difesa a faticare e la punisce senza sprecare niente. Musso che lo marca è la fotografia di questa partita: chiude con 25 punti e 29 di valutazione.

 (Foto Savino Paolella 2013)

(Foto Savino Paolella 2013)

VICTORIA LIBERTAS PESARO –EA7 EMPORIO ARMANI MILANO 73-94  (20-23, 43-55, 57-76, 73-94)

Vuelle Pesaro: Turner (17), Trasolini (15), Anosike (15). Rim.(41): Anosike (17). Ast (3): Pecile (1)

EA7 Emporio Armani Milano: Langford (25), Gentile(16), Moss(12); Rim.(31): Lawal( 6). Ast (8): Gentile  (2)