Joe Ragland (foto Paolella)

Joe Ragland (foto Paolella)

Milano – Un ostacolo troppo grosso da affrontare, almeno in questo momento. È questa l’impressione al termine della partita della Vuelle contro l’EA7 Emporio Armani Milano. Una sfida che è durata 15 minuti effettivi, durante i quali i pesaresi hanno risposto bene ad un inizio shock e hanno fatto vedere momenti di discreta pallacanestro, che però non sono stati sufficienti a arginare una Milano che dopo qualche difficoltà si è conquistata l’inerzia del match grazie ad una difesa che Pesaro non aveva mai affrontato e ad un attacco capace di sfruttare i tanti vantaggi.

Cronaca – Un inizio gelante, se sei un tifoso della Consultinvest. Non è una novità l’approccio soft dei pesaresi, ma contro una squadra quadrata come Milano il gap rischia di diventare subito evidente.I padroni di casa cominciano pressando Williams e sfruttando la potenza di Samuels che va vedere i sorci verdi a Judge; c’è una sola squadra in campo e il punteggio in meno di 5 minuti e’ impietoso: 18-4. La Consultinvest peró non crolla come potrebbe essere. Spinta da un Basile dalla faccia giustamente tosta, Pesaro rientra in  partita con un 6-0 di parziale, che la sblocca, per poi cominciare a rispondere colpo su colpo: la recuperata e la schiacciata di Judge valgono il punteggio di 26-22 all’intervallo. La fluidità in attacco continua anche nei minuti successivi del secondo periodo: la Consultinvest attacca la difesa milanese di prima intenzione con Myles, Ross e Musso e a due minuti dall’inizio del secondo periodo il tabellone recita 28-27, per una partita che è da giocare. I padroni di casa hanno l’esperienza per gestire una situazione del genere e nel momento di massimo digiuno offensivo riescono a fare valere il loro tonnellaggio a rimbalzo e sotto canestro, conquistandosi opportunita’ continue che le permettono di rimanere sempre in controllo, nonostante il massimo sforzo altrui.Quando anche la circolazione di palla arriva, la qualità dei tiri si alza e l’intensità difensiva sale decisamente di tono, il gioco è presto fatto: 26-9 di parziale e Milano si invola sul 54-36. A poco valgono la zona di Dell’Agnello e gli sprint offensivi di Ross e Myles: l’ultimo sussulto e’ sul 60-45, poi buio totale. Milano segna qualsiasi cosa, con ogni giocatore che entra in campo che va a referto e la forbice si allarga:

MVP:Joe Ragland. Il playmaker tascabile dell’Olimpia gioca una partita estremamente solida e concreta, gestendo i ritmi, segnando nei momenti importanti e riuscendo a innescare i compagni con continuità.

EA7 Emporio Armani Milano-Consultinvest Pesaro (26-22; 50-36; 73-50, 96-61)

Milano: Ragland 15, Brooks 18, Gentile 2, Gigli 3, Cerella 7, Melli 15,  Meacham 6, Kleiza 12, James 6, Samuels 12.
Rimb: 46 (James 8) Ast 21 (Ragland 5)

Pesaro: Ross 16, Myles 16, Basile 6, Musso 5, Raspino 4, Williams, Judge 4, Crow 2, Reddic 8, Tortu
Rimb :30 (Reddic 9) Ast 10 (Musso 3)