Consultinvest Pesaro – Manital Torino 69-76

Inizia con il piglio sbagliato il 2016 targato Consultinvest. I biancorossi cadono tra le mura amiche contro una Torino combattiva e solida. Una partita sporca, brutta, fatta di continue altalene e sorpassi, di cui i ragazzi di Paolini non sono mai riusciti a diventare padroni. I biancorossi hanno pagato un grande secondo tempo torinese e si sono sciolti nel finale, dove è uscita la faccia più brutta di Pesaro, poco fluida in attacco, troppo Daye-centrica e troppo morbida nei possessi importanti. Decisive le 20 palle perse che hanno scatenato la transizioni e il talento degli esterni. Una brutta sconfitta, che sorprende per l’atteggiamento troppo egocentrico della squadra e che impedisce alla Consultinvest di allontanarsi dalle fasce basse della classifica.

(Fabrizio Stefanini 2015)

(Fabrizio Stefanini 2015)

Anche l’inizio della partita, come la fine, non era stata dei migliori: partenza fulmine di Torino che costruisce, finalizza da tre punti e a rimbalzo si fa sentire. È’ una doccia fredda per Pesaro: le polveri bagnate biancorosse e gli errori difensivi portano Paolini al time out sul punteggio di 12-4. Il rientro in campo, con Austin che fa il Daye e con un Christon super reattivo e’ di un altra pasta e permette ai biancorossi di riaprire i conti. Pesaro si avvicina, Torino fatica a macinare gioco ma rimane attaccata alla partita grazie a dj white che fa impazzire gazzotti e lydeka con fisico e reattività. Al termine del primo quarto regna la partita assoluta (20-20). Nel momento delle seconde linee pesaresi l’applicazione è quella giusta. La Vuelle riesce a prendersi in mano l’inerzia del gioco e quando può si affida al talento individuale: idea buona perche’ Mancinelli soffre Daye su entrambe le metà campo e la quantità di lydeka si fa sentire: 15-7 di parziale e primo allungo pesarese (35-27). Torino non molla e seppur in difficoltà, insegue grazie alle sue punte di diamante, Dyson e White. All’intervallo Pesaro e’ in controllo (42-35) ma alla ripresa delle operazioni Torino si rifà di nuovo sotto: Dyson e Dawkins riprendono a segnare, l’attacco pesarese va troppo spesso a sbattere nelle maglie difensive della Manital e Mancinelli e compagnia ricuciono piano piano, dando ognuno  il proprio contributo in attacco e in difesa. Sheperd prova a scuotere nel terzo periodo i suoi ma i punti di forza dei torinesi continuano a fare male. La partita procede colpo su colpo, nessuna squadra riesce a avere la supremazia sull’altra. Al trentaquattresimo il tabellone dice 60-60. Qui Pesaro si intestardisce, forza uno contro cinque e mentalmente di perde. Le palle perse pesaresi danno a Torino la possibilità di trovare punti in contropiede e di sfruttare soluzioni offensive ogni volta diverse:  Dyson e Miller, segnano due triple in fila, e scavano un decisivo solco con un parziale fulmineo di 7-2 che la Vuelle non riesce più a ricucire. Pesaro non riesce più a uscire dalle difficoltà e a giocare a pallacanestro,  i ragazzi di Vitucci amministrano e finalizzano dalla lunetta: finisce 69-76.

Tabellini

Pesaro:  Basile, Shepherd 7, Gazzotti 5 lacey 5, christon 13, Daye 21, Candussi 6, Ceron 7, Solazzi, Serpilli, Rosa. Rimbalzi: 38 (Daye 10) Assist 8 (Daye 3)

Torino: Dyson 18, White 19, Giacchetti, Mancinelli 12, Rosselli 8, Fantoni, Blotto, Dawkins 3, Miller 10, Ebi 6, Rimbalzi: 33 (White 8); Assist 9 (Dyson 3)