Meo Sacchetti entra in sala stampa e mette le mani avanti dicendo di non stare tanto bene, in effetti per aver appena”compiuto”100 panchine ed aver vinto contro una squadra come Avellino non sembra al top dell’entusiasmo. “Il risultato non dice la difficoltà che abbiamo incontrato. Avellino è una grande squadra con esperienza in questo campionato, onore a noi che li abbiamo battuti ma onore a loro che non si sono mai arresi. Nonostante non avessero Dean ci hanno tenuto testa in ogni modo ed abbiamo faticato moltissimo. Nel terzo quarto abbiamo costruito un break importante, ma Avellino è una squadra con orgoglio, che non si arrende mai infatti nel momento in cui abbiamo tirato il fiato ci ha quasi ripreso. Per fortuna sono entrati dei tiri importanti che ci hanno permesso di ricacciarli indietro”. Quanto al blackout di inizio quarto quarto “Abbiamo ritirato il fiato e siamo stati soffici, per loro si è acceso il signor Marques Green che è un grande giocatore ed abbiamo avuto qualche difficoltà. Sinceramente non pensavo che Travis avrebbe giocato così tanto”. Sulla differenza canestri, non rovesciata dai suoi dice “Non siamo ancora così cinici da pensare a queste cose, anche se un pensierino c’è stato. L’importante è mantenere questo atteggiamento sono certo che più avanti, se sarà necessario, questi ragionamenti verranno da se”.

Cosa c’è nel presente della Dinamo e cosa prospetta il futuro, ora che ha compiuto 100 panchine biancoblu? “Sarò onesto, non amo le feste specie se a metà campionato, tolgono concentrazione. Adesso siamo alla sesta vittoria consecutiva sicuramente stiamo raggiungendo un equilibrio ma abbiamo ancora dei bellissimi alti e dei grandi bassi. Ma penso che il basket giocato nel terzo quarto di oggi valesse il prezzo del biglietto. La squadra è carica, adesso avremo 10 giorni di riposo poi ci aspetta Roma, una squadra che è cambiata molto. Vogliamo continuare ad avere questo rendimento”.

Travis Diener (Foto FM per Dailybasket)

E’ Travis Diener ad intervenire poi in sala stampa per la squadra “nei primi due quarti ho avuto poche occasioni, ho preso qualche tiro ma non è entrato. Poi nel terzo quarto tutta la squadra ha giocato benissimo, stiamo giocando una pallacanestro di alto livello. Io mi sento bene e sicuramente la vittoria aiuta ma ciò che è davvero importante è che miglioro di giorno in giorno. Ancora non sono al 100% e non so se ci arriverò, ma mi sto impegnando al massimo. Sono molto soddisfatto per oggi, Meo mi ha fatto fare dei periodi di riposo intelligenti che mi hanno comunque permesso di stare in campo 32 minuti”. A chi gli chiede dove possa arrivare questa squadra risponde con grande umiltà “Ogni partita è dura, quindi bisogna ragionare una partita per volta e lavorare duro perché siamo in una posizione in cui è molto facile regredire. Devo però essere obiettivo e dire che siamo una grande squadra il cui potenziale cresce di partita in partita”. Adesso ci saranno dieci giorni di stop per il turno di riposo, può essere una cosa positiva o negativa? “Per la squadra probabilmente sarebbe stato meglio giocare un’altra partita perché quando si ha fiducia più si gioca e meglio è. Per me invece può essere utile perché non sono ancora al pieno della condizione e questo riposo, con la possibilità di lavorare con i giusti tempi, mi aiuterà”. Quanto al duello con Green al quale ha assistito il pubblico del PalaSerradimigni “Marques Green è un grande play ed un gran giocatore, fondamentale per la sua squadra ora che non c’è Dean. Ma oggi non era Green contro Diener, era Avellino contro Sassari e ciò che per me è importante è che abbia vinto la mia squadra. Ci sono stati degli alti e dei bassi ma è il risultato finale quello che conta”.

Coach Vitucci ha mandato le sue scuse per non essersi presentato in sala stampa ma è partito dal PalaSerradimigni al termine della partita per cercare di prendere l’ultimo volo dall’aereoporto di Alghero. Abbiamo cercato di raggiungerlo telefonicamente ma non è stato possibile.

Valentina Sanna