Stavolta è la Virtus Segafredo Bologna a portare a casa il trofeo, netto il successo sulla Germani, 97 a 60. Inizia così l’avventura di Luca Banchi sulla panchina di Bologna e si conferma per lui un mese di settembre ricco di soddisfazioni Match dominato dalla Virtus capace di mettere una forte pressione difensiva e oscurare la manovra offensiva di Christon e Della Valle, troppo giocatori in serata storta nelle file biancoblu, Gabriel, Cobbins, Petrucelli hanno segnato 1 punto in tre, davvero troppo poco per pensare di contrastare le cannonate di Cordinier, Shengelia (MVP della competizione), Belinelli ed Abass, ma tutta la compagine di Luca Banchi ha dimostrato di aver superato brillantemente lo shock dell’esonero di Scariolo. Applausi alla città di Brescia per l’ottima organizzazione della manifestazione.

Segafredo espresso nelle prime azioni, Cordinier ne mette 7 in fila mentre la Germani è ancora ferma a zero. I primi punti bresciani portano la firma di Della Valle dalla lunetta. Servono 5 minuti prima di vedere il primo canestro su azione della formazione biancoblu, contropiede di Bilan, ma la Virtus è già avanti di 10 lunghezze, 14 a 4. Terna arbitrale in confusione, ma non è una novità, ne gode la Virtus che assesta il vantaggio sulle 15 lunghezze. Primi 10 minuti con monologo della Segafredo che con un’ottima difesa alta manda in confusione gli esterni di coach Magro, in primis Christon e Della Valle, 27 a 10 per Bologna.

Nelle mani di Burnell ci sono i punti per provare la rimonta, Jason lotta in difesa e segna in attacco, ma c’è Mickey che porta Cobbins a spasso e complice una difesa Virtus veramente aggressiva, il divario non cambia. Della Valle segna il suo primo jump in azione dopo ben 15 minuti di gioco, questa la dice lunga sulla bravura degli esterni felsinei sulle guardie lombarde. Minuto 17: la Germani cambia registro in difesa e si vedono gli effetti anche in attacco, la tripla di Christon con 1’15 da giocare porta Brescia a -8 ed il Palaleonessa, sponda biancoblu, inizia a vedere la luce. Ci pensano Belinelli e Cordinier a riportare la Segafredo in doppia cifra di vantaggio e all’intervallo 48-35.

Prosegue il digiuno dall’arco dei tre punti della Germani, Dunston gioca come regista aggiunto e la Virtus contiene i tentativi di rientrare sotto la doppia cifra di svantaggio di Brescia. Hackett è bravo a far muovere la difesa bresciana e trovare l’uomo giusto nell’angolo per tre punti preziosi, prima di Shengelia poi di Cordinier. Germani sempre più in affanno, forse anche per la fatica dopo la semifinale con Tortona di ieri e al minuto 27 la Segafredo è a +21, 64 a 43 con praticamente le due mani sulla Supercoppa. La tripla di Pajola del +33 chiude il terzo quarto dominato dalla squadra di Luca Banchi. 76 a 43. Parziale di 29 a 2 per le V nere, la Germani non segna più, è Burnell a segnare il punto numero 45, ma Bologna è già a 82. Praticamente un ultimo periodo di garbage time nel quale la Virtus viaggia esattamente come un Frecciarossa, mentre Brescia è sul trenino gambadilegno della Valcamonica. Si preparano a festeggiare i tifosi virtussini giunti da Bologna, pronti ad affrontare la nuova stagione da protagonisti. Per Brescia una lezione fin troppo severa, ma da dimenticare velocemente in vista dell’esordio di domenica prossima con Pesaro. Finisce 97 a 60.

Tabellino

Germani – Segafredo 60 – 97

Germani: Della Valle 12, Massinburg 11, Bilan 14.

Segafredo: Mickey 15, Shengelia 13, Cordinier 17, Smith 11.

Le statistiche complete del match le trovi qui