Torino - Brescia (Foto Uff. Stampa Fiat Torino)

Torino – Brescia (Foto Uff. Stampa Fiat Torino)

FIAT AUXILIUM TORINO – GERMANI BASKET BRESCIA 86-91  (20,20 – 40-40, 20-21, 26-30)

TORINO – Penultima giornata di andata di Regular Season con Fiat Torino e Germani Brescia che si sfidano al PalarRuffini in una gara che, per la vincitrice, vorrebbe dire mantenere vive le speranze di un posto alle Final Eight di Coppa Italia.

Torino si presenta con Poeta ancora a mezzo servizio a causa dei problemi alla schiena, Brescia con la voglia di riscattare le due ultime sconfitte patite contro Venezia e Trento.

Torino prova subito a scardinare la difesa bresciana affidandosi alle triple di Harvey, riuscendo nell’intento di aprire la scatola difensiva per poi trovare spazio e conclusioni dentro l’area. Al contrario Brescia parte subito cercando Berggren all’interno dell’area per mettere in difficoltà DJ White nel fondamentale in cui eccelle di meno: la difesa. Sono le conclusioni dall’arco di Vitali e di Burns però a tracciare il primo solco nella partita e il parziale di 14-2 che costringe coach Vitucci a chiamare time out. L’attacco di Tori si regge su un DJ White in gran spolvero, che dalla media pare infallibile, permettendo a Torino di restare a contatto di Brescia, che guidata da Lee Moore e da una difesa che concede poco o nulla al ferro, mantiene la testa della gara a metà secondo quarto, approfittando anche dell’assenza di Deron Washington, costretto in panchina a causa dei problemi di falli.

Dopo un inizio di partita a ritmi alti, il gioco inizia a spezzettarsi a causa di qualche fischio di troppo e problemi al tabellone. Torino ne approfitta per riorganizzare le idee e con il solito White prova a ricucire lo strappo, riprovando a correre e ad andare in transizione come spesso le accade quando vuole fare un break. Brescia però tiene difensivamente e costringe Torino a tenere basse le percentuali dall’arco e dopo il 2 su 2 iniziale da tre, chiude i primi 20 minuti con un brutto 2 su 15 e soprattutto con soli 5 uomini a punti e solo un parziale di 4-0 a firma Wilson-Wright permette alla squadra di coach Vitucci di andare al riposo sul 40 pari.

Le squadre sentono l’importanza della posta in palio e la palla inizia a pesare più del normale. Sono quindi i giocatori di maggiore esperienza a provare a prendersi sulle spalle i compagni e l’uomo di maggior esperienza in campo, David Moss, firma una tripla importante che dà il la ad un parziale di 8-0 per gli ospiti, che costringe Vitucci a parlarci su. L’effetto del time out è immediato e le triple di Wright e Harvey riportano la Fiat sotto e un rinnovato entusiasmo a tutto il Pala Ruffini e un controparziale di 9-0 con cui la fiat ritorna avanti. La partita si gioca sul filo dell’equilibrio e il fallo di Washington sullo scadere della terza frazione, che manda in lunetta Luca Vitali per il 16° e 17° libero della gara di Brescia (contro i soli 2 di Torino), rischia di avere un peso specifico davvero importante in una frazione in cui Brescia è riuscita a mettere la museruola a DJ White, autore di 18 punti all’intervallo e a quota 1 nei successivi 20 minuti. Una situazione, quest’ultima voluta e cercata da coach Andrea Diana che dichiara “Siamo stati bravi a negare a White le ricezioni nelle zone in cui piace a lui e a portarlo più fuori dall’area impedendogli di fare quei tiri che ci hanno fatto male nei primi due quarti”.

Brescia parte più forte e convinta nel 4° Quarto e serve una tripla dell’ex Alibegovic a far riprendere coraggio ai padroni di casa. L’inerzia però è tutta dalla parte di Brescia e le triple di Luca Vitali e Landry segnano un + 11 che fiaccano la resistenza avversaria. Torino ci prova con l’intensità e con le energie rimaste in campo, ma Brescia dalla lunetta è infallibile e chiudendo con 26 su 31 si aggiudica una vittoria che le permette di mantenere viva la fiammella della speranza di Final Eight. Per Torino, invece, una sconfitta che spegne forse definitivamente il sogno Coppa Italia e come riconosce a fine gara coach Vitucci una difficoltà a riuscire a riprendere una partita che fin da subito Torino è stata costretta ad inseguire “Abbiamo subito la partita, sempre in rincorsa e non siamo mai riuscita a girarla e quando Brescia ha dato la spallata giusta non ci siamo più ripresi“.

 

MVP
Marcus Landry dopo aver costeggiato la partita nei primi 3 quarti, con soli 9 punti e e 3 su 11 al tiro, esplode nella quarta frazione per 14 punti, cui aggiunge 5 rimbalzi, ma soprattutto segna la tripla del +11 che affossa definitivamente la squadra di casa.