EA7 Emporio Armani Milano – Dolomiti Aquila Trento 90-75

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Lo scudetto 26 viene issato sul soffitto del Forum di Assago (foto di Savino Paolella@2014)

MILANO – Esordio casalingo in campionato e stendardo del 26º Scudetto issato sulla volta del Forum di Assago: l’Olimpia non poteva sbagliare contro Trento, e di fatto la vittoria è arrivata, al termine di una partita non particolarmente brillante ma che, probabilmente, era quanto previsto nei piani di coach Banchi. L’impressione, infatti, è che nonostante Trento sia sempre rimasta in partita, riuscendo anche a rimontare senza grossi problemi i due (blandi) tentativi di fuga milanesi, Milano abbia giocato quasi al minimo, a tratti anche con una certa sufficienza («Pecchiamo di superficialità, complice la scarsa conoscenza del tipo di pallacanestro che si gioca qua», ha detto il coach milanese), ruotando ampiamente gli uomini per risparmiare le energie in vista della delicata gara di giovedì con il Barcelona e puntando soprattutto sul maggior tasso di talento e fisicità della squadra lombarda rispetto a quella trentina.

E, infatti, è così che Milano ha vinto: talento e fisicità. Il talento è soprattutto quello di MarShon Brooks, che ancora alterna giocate da fenomeno a ingenuità sconcertanti, ma che ha saputo fare la differenza pur limitando per quanto possibile le forzature. Senza contare Ragland e Kleiza, i due nuovi acquisti che, a suon di bombe, hanno tolto ogni velleità di recupero agli avversari negli ultimi minuti. E poi la fisicità, quella che ha permesso, soprattutto nel secondo tempo, di rimanere avanti nonostante un gioco diventato tutt’altro che fluido: complice la pressione difensiva di Trento, spesso oltre i limiti del fallo, l’EA7 ha guadagnato una miriade di tiri liberi, che se da una parte hanno contribuito ad annoiare il pubblico, dall’altra hanno tolto le castagne dal fuoco a coach Banchi, viste anche le pregevoli percentuali di realizzazione (33/36; Samuels 11/12).

Come detto, la quantità di viaggi in lunetta dei padroni di casa testimonia in parte l’incredibile pressione difensiva dell’Aquila, che a tratti ha messo non poco in difficoltà i biancorossi: Trento ha mostrato tutto meno che il timore reverenziale che sarebbe stato anche legittimo da parte di una neopromossa nei confronti della squadra campione d’Italia, e non si è mai data per vinta, recuperando dal -10 nel secondo quarto («Abbiamo avuto un atteggiamento blando, come testimoniano le palle perse e i 28 punti di Trento, molti dei quali in campo aperto», ha dichiarato Banchi), con due triple in fila del giovane Spanghero, toccando addirittura il +4 con Mitchell e Owens a inizio ripresa e, dopo il break milanese che ha portato i padroni di casa nuovamente a +10 con Brooks e Melli, ricucendo nuovamente fino al -1, con sei minuti e mezzo sul cronometro.

È a quel punto che salgono in cattedra Kleiza e Ragland, mentre Trento butta letteralmente via il pallone del potenziale pareggio e non riesce più a rimanere a contatto.

foto di Savino Paolella@2014

Keaton Grant vola ad inchiodare (foto di Savino Paolella@2014)

L’Aquila e il suo coach Maurizio Buscaglia possono comunque dirsi soddisfatti: «Siamo venuti qui con l’obiettivo di fare un passo in più rispetto alla prima di campionato, per trovare testa, feeling con la partita, intensità durante tutti e 40 i minuti. Siamo riusciti a fare abbastanza bene quello che avevamo preparato. Abbiamo subito un po’ a rimbalzo, com’era prevedibile, ma abbiamo avuto un buon numero di possessi. Sicuramente siamo riusciti all’inizio, e per un po’ anche dopo, a giocare la nostra pallacanestro».

MVP. Ancora una volta è Samardo Samuels l’ancora a cui si affida Milano nei momenti di difficoltà: il centro giamaicano chiude con 15 punti, un rivedibile 2/5 al tiro e un ottimo 11/12 dalla lunetta, più 14 rimbalzi, 2 recuperi, 3 assist e 7 falli subiti, per 29 di valutazione.

EA7 Emporio Armani Milano – Dolomiti Energia Trento 90-75 (19-11, 21-28, 24-17, 26-19)

Milano: L. Kleiza 18, J. Ragland e M. Brooks 16. Rim (46): S. Samuels 14. Ass (18): M. Brooks 5.

Trento: T. Mitchell 19, J. Sanders 10, K. Grant, M. Spanghero e F. Baldi Rossi 9. Rim (32): D. Pascolo 7. Ass (10): T. Mitchell 3.

Pagelle

Milano: Ragland 7, Brooks 7,5, Gentile 6,5, Cerella ng, Melli 5,5, Meacham 5,5, Kleiza 7, James 6, Samuels 7,5, Moss 7.

Trento: Mitchell 7, Sanders 6,5, Pascolo 6,5, Grant 6,5, Forray 5,5, Owens 5,5, Baldi Rossi 6,5, Armwood 5, Spanghero 7.


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