Serie A Preview #1

Finalmente è arrivato ottobre. Gli appassionati di pallacanestro italiana non vedevano l’ora che arrivasse questo istante. Per poter respirare il parquet, sentire la gomma delle scarpe che struscia sul campo, il rumore del plexiglass e del ferro. Ma soprattutto, della palla a spicchi che rimbalza sul campo. Domani comincia il campionato italiano di pallacanestro, andiamo a scoprire come sono strutturati gli scontri della prima giornata.

La prima gara con la quale si aprirà la stagione è la sfida tra Brindisi e Trento del PalaPentassuglia. Due squadre che possono dare fastidio per la lotta alla post season, ma che nel breve periodo potrebbero accusare qualche debolezza di troppo. Brindisi è apparsa ancora lontano dall’essere una squadra; coach Sacchetti deve plasmare ancora al meglio i ragazzi a sua disposizione e pensiamo che ci possa volere qualche settimana per vedere in campo la vera Enel. Trento parte con un leggero vantaggio, per aver mantenuto una parvenza di nucleo dello scorso anno. In tanti aspettano il debutto di Aaron Craft e la ua sfida con Nic Moore, che sarà ripresa dalle telecamere di SKY.

Passando alle partite delle 18, svetta la partita del PalaDelMauro tra Avellino e Torino. I biancoverdi, freschi finalisti in Supercoppa, vogliono continuare a dar sfoggio delle proprie abilità, dimostrando che l’elite della classifica è alla portata. I nuovi innesti (Randolph, Thomas e Obasohan) si sono già integrati bene nel meccanismo di Sacripanti, che non soffre dell’assenza di Nunnally e Buva. Torino invece vuole sorprendere tutti dopo aver costruito una squadra di gran livello. Per Vitucci è l’ennesimo ritorno in Irpinia, dove ha vissuto anni indimenticabili, ma dalla palla a due niente sentimentalismi: i due punti sono obiettivo comune per entrambe le squadre.

Reggio Emilia inizierà il suo campionato ancora con la Campania: dopo la Supercoppa con Avellino, ora si va a Caserta. I biancorossi vogliono far capire che quello di settimana scorsa è stato solo un passo falso, seppur con una delle squadre più attrezzate del campionato; coach Menetti già ha visto il suo roster ben rodato e pronto per far bene. La Juve invece torna al basket giocato dopo un’estate di passione, dove si sono susseguiti numerosi colpi di scena in ambito societario. Ora la Fortune Investment and Consulting di Francesco Beneduci vuole riportare in alto il brand bianconero consegnando a Dell’Agnello una squadra fatta di corsa, tiro da tre e sacrificio: basterà?

Desta invece curiosità la partita tra Cantù e Venezia. I brianzoli sono stati gli ultimi a chiudere il mercato, costruendo la squadra soltanto poche settimane fa con gli innesti di Dowdell e Pilepic. Un allenatore come Kurtinaitis non avrà problemi a trovare le giuste meccaniche per un roster di talento, ma quanto ci vorrà? Venezia invece è rimasta molto simile allo scorso anno, aggiungendo talento offensivo con Haynez e McGee e recuperando Hrvoje Peric. Al Pianella andrà in scena una partita divertente, nel quale entrambe le compagini possono giocarsi le loro possibilità.

Partita che sa già di salvezza quella tra Pesaro e Brescia, così come il faccia a faccia tra Cremona e Pistoia. Nelle Marche c’è tanta curiosità per Marcus Thornton, considerato un potenziale talento, ma al suo fianco ci sarà bisogno di pazienza per far entrare in ritmo gli altri americani. La matricola stagionale avrà invece bisogno del miglio Luca Vitali per innestare il talento dei suoi USA, ma il roster di Diana vorrà presentarsi bene all’appuntamento alla massima serie. Cremona e Pistoia sembrano due roster inferiori rispetto allo scorso anno, ed entrambe vorranno strappare i due punti; la freccia pende verso i lombardi, con un pizzico di esperienza in più nel proprio roster.

La marcia di Milano inizierà contro Capo d’Orlando. La squadra di Repesa sembra già ben rodata, con molteplici armi a disposizione per poter mettere sotto scacco qualsiasi avversario in Italia; c’è addirittura l’imbarazzo della scelta per chi schierare, se addirittura non si sente la mancanza di un pivot come Raduljica. I siciliani partono nettamente dietro nel confronto, ma i ragazzi di Di Carlo giocano un buon basket corale, cercando sempre il tiro migliore. E se poi si accende Drake Diener, i problemi possono aumentare per chiunque.

Chiude il quadro della prima giornata il posticipo tra Sassari e Varese. I sardi vogliono cancellare con un colpo di spugna la scorsa, disastrosa stagione con un roster che appare supercompetitivo e ben costruito. Meno dipendenza dal tiro da tre punti e una buona gamma di soluzioni per attaccare il canestro portano il pronostico verso la Dinamo, ma Varese è una squadra affamata, con tanta voglia di strappare quella qualificazione ai playoff che manca oramai da tre anni. E poi Christian Eyenga ha qualche sassolino dalla scarpa che vorrà togliersi…