La settima giornata di campionato comincerà in maniera classica. Niente anticipi al sabato, niente lunch match domenicali: si comincia alle 18.15, per un bel ritorno alle origini.

de-raffaele-walter (foto R.Caruso 2016)

de-raffaele-walter (foto R.Caruso 2016)

Tra Venezia e Pistoia va in scena una partita fra due squadre bisognose di punti. Dopo una buona partenza, i lagunari si sono arenati in campionato, con tre ko negli ultimi quattro incontri. L’uscita vittoriosa con il Maccabi Rishon in Champions League ha regalato una rinnovata fluidità offensiva e un po’ di ottimismo all’ambiente, ma coach De Raffaele dovrà fare a meno di Hagins, ancora lontano dall’essere sostituito. Anche la The Flexx, alla ricerca del primo successo lontano dal PalaCarrara, guarda al mercato: si cerca un sostituto per il deludente Terren Petteway, finora una delle delusioni del campionato, con Chris Roberts e Jeremy Hazell in lizza per prenderne il posto. Esposito si affiderà ai suoi lunghi, finora una delle note liete del campionato toscano, con il riconfermato Crosariol che potrebbe ricoprire un ruolo sempre più determinante.

Amath M'Baye all'Università (Fonte basket-infos.com)

Amath M’Baye all’Università (Fonte basket-infos.com)

Una Brindisi che vuole capire in quale colonna della classifica può piazzarsi ospiterà al PalaPentassuglia Brescia, già in emergenza punti. I pugliesi sono stati finora altalenanti, ma possono contare sulla sorpresa Amath M’Baye, miglior realizzatore del campionato nelle prime sei partite. Nell’ultimo quarto con Cremona coach Sacchetti ha visto sprazzi della Enel che desidera vedere per tutta la stagione; intanto lo stesso allenatore deve fare i conti con gli acciacchi di Agbelese, allenatosi poco in settimana, e Nic Moore. Sul versante lombardo invece la situazione è più movimentata, con coach Diana messo in discussione dopo l’unica vittoria nelle prime sei gare. Il ko al supplementare con Capo d’Orlando è stato male digerito dall’ambiente bresciano, che attende risposte dall’ultimo arrivato Christian Burns, l’uomo che potrebbe cambiare il destino della Germani.

jj-johnson-foto-r-caruso-2016

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Cantù e Caserta sono due squadre agli antipodi, sia per l’andamento sul campo che per la solidità economica al di fuori. I brianzoli, nonostante i petrodollari russi, arrancano in campionato con una squadra costata tanto ma che ancora non pare un blocco unito. Il roster è decimato dopo l’addio di Romeo Travis, destinazione Strasburgo, e per i malanni fisici di Callahan, Darden e Jajuan Johnson, ma tutti e tre dovrebbero essere tranquillamente a disposizione per la sfida. All’ombra della Reggia i soldi non sono ancora arrivati ed il mercato è bloccato per i BAT di Scott e Domercant, ma la squadra vola nelle zone alte di classifica con un gioco bello e coordinato. Coach Dell’Agnello non si fida però della Red October e chiede concentrazione massima ai suoi ragazzi, come avvenuto nel primo mese e mezzo di campionato.

Eric Maynor (Foto R.Caruso 2015)

Eric Maynor (Foto R.Caruso 2015)

Entrambe appaiate a quota 4, Pesaro e Varese necessitano di punti da mettere in saccoccia per allontanare la zona più calda di classifica. Per i marchigiani, alla seconda partita in fila all’Adriatic Arena, può essere una occasione importante. Già la scorsa settimana Venezia è caduta in casa della Vuelle con un Ceron da stropicciarsi gli occhi, ed un secondo successo rinvigorirebbe il morale già alto degli uomini di Bucchi. Varese pensava invece a ben altro avvio di campionato e dopo aver strappato due punti con Brindisi al supplementare la stagione pareva ben indirizzarsi; invece il tonfo a Pistoia e il ko di stretta misura con Avellino ha ricacciato indietro i ragazzi di Moretti. Che sarebbe ora, se non in discussione, almeno ‘osservato speciale’. Più critica la situazione dell’asse Maynor-Anosike (entrambi penalizzati da problemi fisici) e della guardia Melvin Johnson. Se si tornasse dalle Marche a mani vuote, in casa varesina si potrebbe pensare a cambiare qualcosa.

Fitipaldo e Drake Diener

Fitipaldo e Drake Diener

Capo d’Orlando ha già sei punti nel proprio carnet, frutto di tre successi in quattro gare, e può aumentare il proprio bottino nella gara al PalaFantozzi contro Cremona. I siciliani, nonostante l’assenza di Berzins non ancora colmata, continua a giocare la sua pallacanestro fatta di coralità, tenacia e grinta, parafrasando le parole di coach Di Carlo dopo il successo con Brescia, ed un eventuale successo sulla Vanoli spingerebbe una squadra proiettata tra le ultime forze del campionato in una posizione di classifica inaspettata. Cremona invece sta boccheggiando nel fondo dello schieramento e per poter riemergere si è rivolta al mercato, tesserando Paul Harris, che non sarà in Sicilia, in luogo del deludente Omar Thomas, lontano parente di quello visto ad Avellino. Sul piede di partenza anche Gabe York, ma coach Pancotto è apparso tranquillo, cosciente dei passi in avanti che possono fare i suoi ragazzi.

Gli occhi degli appassionati di pallacanestro saranno però tutti verso il PalaDelMauro, che ospiterà la grande sfida basket-sacripanti-reggio-ci-ha-costretto-a-perdere-troppi-palloni-lavrinovic-ci-punisce-hqdefault.jpgper scegliere l’avversaria di Milano tra Avellino e Reggio Emilia. È l’undicesima sfida tra le due squadre nel corso degli ultimi dodici mesi tra campionato, playoff e Supercoppa Italiana, dove vinse Avellino con l’ultimo tiro di Ragland. Gli irpini vengono dal ko contro Ostenda in Champions League e vorranno subito rialzare la testa, cercando di fare un regalo al proprio allenatore Pino Sacripanti: in caso di vittoria, il coach canturino festeggerebbe la ‘doppia vu’ numero trecento in massima serie. Per la Grissin Bon invece, dopo un inizio difficile, sono arrivate le vittorie, cosa di cui coach Menetti non aveva mai dubitato. Dopo sei partite si è ancora lì, ai vertici della classifica, per mettere paura a Milano. Tutti a disposizione, anche l’ex della gara Riccardo Cervi: lo spettacolo è pronto ad Avellino.

basket-repesa-un-anno-stradifficile-il-budget-nel-90-delle-situazioni-non-gioca-hqdefault.jpgLa capolista Milano invece, dopo aver assistito alla gara tra due delle sue rivali più agguerrite, si sfiderà con il terzo, anzi il quarto incomodo: Sassari. Quella delle ‘scarpette rosse’ è stata una settimana turbolenta dopo le accuse di Repesa ai suoi giocatori subito dopo il successo sofferto con Torino; la risposta è arrivata con una bella vittoria in Eurolega sull’Efes con 105 punti realizzati, record della società nella massima competizione continentali. Proli però non esclude che si possa ancora ricorrere al mercato. In casa Dinamo invece vuole rialzarsi dopo il tracollo con l’AEK in Champions League, e coach Pasquini vuole spingere la sua squadra in contropiede. Al Forum di Assago servirà comunque una prova di livello assoluto per poter combattere con l’EA7, ma i sardi hanno il talento per poterlo fare.

La settima giornata si chiuderà di lunedì con la sfida tra Trento e Torino. Entrambe vengono da una wrightsconfitta, più pesante per la Dolomiti Energia in casa di Caserta, a stretto raggio quella della Fiat contro Milano. Dalle parti del Trentino coach Maurizio Buscaglia vorrà festeggiare con una vittoria il suo nuovo compito di selezionatore della Nazionale Under20, ma vorrà più cancellare la pessima gara del Palamaggiò dove sono stati ben pochi ad essersi salvati dal disastro generale. Il primo a dover alzare la testa è Aaron Craft, praticamente nullo la scorsa settimana, ma anche gli altri esterni non sono esenti da colpe. In casa di Torino invece le sensazioni sono positive dopo aver messo in difficoltà l’Olimpia. Ma i punti in classifica restano quattro e le partite diventano ogni settimana sempre di meno. Se si vuole puntare a qualcosa di importante in questa stagione, e sembra proprio di sì visti gli investimenti fatti dalla Fiat, c’è bisogno di smuovere le acque.