Hardy (Foto di Chiara Sandrolini 2013)AVELLINO – Pedalare. Umiltà. Ritmo. Tre sono le parole chiavi che dovranno accompagnare la Sidigas Avellino nella gara odierna contro la Granarolo Bologna degli ex Valli, Hardy, Ebi e Gaddefors. Un incrocio tra passato e presente da cui la formazione biancoverde auspica di uscire con i due punti in tasca che darebbero seguito alla vittoria della scorsa domenica contro l’Umana Reyer Venezia. La settimana trascorsa è stata all’insegna dei soliti problemi fisici per la Scandone, che ha dovuto fare di necessità e virtù. Coach Vitucci recupera Kaloyan Ivanov (Mvp all’andata) e Valerio Spinelli, assenti alla ripresa del martedì. Si prospetta nuovamente la tribuna per l’ala montenegrina Dragovic che, per ammissione dello stesso tecnico veneziano, vive una condizione fisica peggiore rispetto a quella patita da Lakovic, dovuta ad una distorsione alla caviglia. Il playmaker sloveno, invece, tiene in forte preallarme lo staff tecnico biancoverde a causa della contrattura rimediata nell’ultima giornata di campionato. Si deciderà soltanto all’ultimo se schierare o meno il regista di Lubiana. Potrebbe aspirare, così, al quintetto base uno degli ultimi arrivati, Leemire Goldwire. L’ex Jesi ha dato subito prova delle sua abilità di playmaking nella sua prima apparizione con la canotta irpina. La Granarolo giungerà in Irpinia desiderosa di inanellare il terzo successo in altrettante apparizioni (dopo Brindisi e Caserta) e riscattare la sconfitta nel girone d’andata quando la Sidigas espugnò l’Unipol Arena per 74-78, trascinata dalla superlativa prestazione della coppia Thomas – Ivanov. Avellino cercherà di ripetere nuovamente lo stesso copione, servendosi anche del contributo dell’altro volto nuovo, Kieron Achara (in bilico anche l’impiego di Biligha).     (Davide Baselice)

BOLOGNA – Le due vittorie consecutive hanno finalmente riconsegnato fiducia e tranquillità nell’ambiente virtussino dove ora la retrocessione non viene più vista come un pericolo reale. Il problema, a questo punto della stagione, è capire per cosa possa giocare questa squadra. Sicuramente il pensiero principale della dirigenza in questi giorni è quello di pianificare al meglio la stagione a venire, mentre i playoff (che, giova ricordarlo, era il principale obiettivo stagionale) appaiono al momento abbastanza lontani. A questo proposito la trasferta di Avellino potrà dirci se questa squadra può avere ancora qualche chance di post-season oppure dovrà rassegnarsi al fatto di aver concluso la stagione già ai primi di aprile. In settimana coach Valli è riuscito a lavorare con tutti i giocatori al meglio, senza per cui che vari problemi fisici influissero sull’allenamento. Il principale problema di Valli sarà quello di provare a ridonare un ruolo a Matt Walsh, oggetto misterioso dell’ultima partita con Caserta. Se infatti le V Nere vorranno avere ancora qualche minima speranza di agguantare i playoff, avranno bisogno che ogni proprio elemento riesca a rendere al meglio. Sarà anche da vedere quale straniero rimarrà fuori dalla rosa, perché se è vero che Motum al momento sembri essere il giocatore in più, è anche da notare come la coppia King-Jordan contro Caserta abbia deluso non poco. Valli avrà quindi uno spogliatoio da gestire oltre che da allenare, ma, viste come si erano messe le cose solamente due settimane fa, possiamo ben dire che in questo momento l’allenatore modenese sta tirando un bel sospiro di sollievo. (Eugenio Simoni)