David Andersen, MVP delle Final 8

Siena la cannibale ha messo le mani sull’ennesimo trofeo di questo lustro, dominando la partita dal primo all’ultimo minuto. Per Cantù davvero batterie scariche ed un atteggiamento inspiegabilmente remissivo.

MVP: David Andersen è stato semplicemente immarcabile, troppo forte, assolutamente ingestibile da parte di qualsiasi difensore in maglia biancoblu. Quando gioca a questi livelli Siena non si può battere.

Il Peggiore: Doron Perkins ha toppato brutalmente la partita, un corpo estraneo, spuntato dalla media e lunga distanza. Difensivamente può dare molto alla squadra ma va inserito nel sistema, compito non semplice.

MONTEPASCHI SIENA

McCalebb 7: non è ancora al top fisicamente ma quando riesce a mettere il turbo è difficilmente marcabile. Mette sempre il suo contributo nei parziali decisivi.

Andersen 9: un marziano, MVP per acclamazione.

Lavrinovic 7.5: il suo ritorno restituisce a Siena l’arma totale di cui aveva sentito la mancanza. In coppia con Andersen ha fatto a fette i lunghi di Cantù.

Moss 6: gioca una partita normale, ma mette comunque qualche stoccata utile alla fine del risultato finale.

Stonerook 6.5: si vede che il suo ciclo sta finendo ma come sempre tiene in piedi la difesa senese.

Thornton 5.5: non ha inciso molto ma ha portato almeno un piccolo mattoncino.

Carraretto 7: il pretoriano di Pianigiani non tradisce mai, entra in campo e fa sempre la cosa giusta, sia un tiro da 3 o una chiusura difensiva.

Zisis 6.5: mette ordine e disciplina compensandosi alla perfezione con Mc Calebb, indispensabile.

Ress 6: utile dalla pachina per dare minuti ai compagni di reparto.

Aradori ng.: poco spazio la partita è decisa dai compagni.

 

BENNET CANTÙ

Perkins 4: il peggiore in campo un pesce fuor d’acqua.

Cinciarini 5: non riesce a ripetere la buona prestazione del giorno prima, contro la difesa senese soffre tremendamente.

Micov 5.5: nel primo tempo è uno dei migliori, grazie a lui Cantù resta a galla. Nella ripresa si eclissa seguendo il trend generale.

Basile 5.5: il Baso non può nulla, un paio di triple ignoranti delle sue nel primo tempo ma poi non può nulla contro lo strapotere toscano.

Mazzarino 5: non si è praticamente visto.

Marconato 6: tra i lunghi del pacchetto canturino è il migliore, nel primo tempo prova a reggere l’urto dimostrando tutta la sua classe. Nel secondo può poco anche lui.

Shermadini 5: L’arma tattica per combattere alla pari con Siena toppa brutalmente, ma contro questo Andersen sarebbe stato difficile per chiunque.

Leunen 5: vedi Mazzarino.

Markoishvili 5: serata di grandi difficoltà balistiche non ha inciso faticando tremendamente a trovare il canestro.

Brunner 5: arruffone e confusionario non capitalizza l’impegno profuso in campo.

 

Dopo le polemiche del giorno precedenti promossa a pieni voti la terna arbitrale composta da Cicoria, Taurino e Chiari che ha condotto la gara con personalità ed equilibrio