Simone Pianigiani

MONTEPASCHI SIENA
MC CALEBB 7,5 – IL MIGLIORE, con una convinzione tale da permettergli di eccellere anche in quella che non è la specialità della casa, il tiro da tre punti (2/3). Mette la difesa di Roma in estremo imbarazzo, segna 18 punti, piazza 5 assistenze e non si ferma mai, neanche a punteggio acquisito. Un rebus indecifrabile per la difesa capitolina
ANDERSEN 6,5 – solo 17’ in campo, ma di quelli buoni. L’australiano, infatti, è nello starting five che spezza in due la partita, dimostrando lampi della sua immensa classe. I lampi restano tali, ma Pianigiani non aveva alcuna necessità di chiedergli di più.
RAKOCEVIC 6,5 – la Roma di stasera appare l’avversario migliore per farlo tornare in palla, il serbo approfitta dell’occasione e ritrova il feeling con il canestro, dimostrando di poter essere utile alla causa biancoverde. La doppia cifra (12 punti) è importante, ma è da rivedere contro avversari più agguerriti
CARRARETTO 6,5 – ancora una volta fa il suo, limitando il raggio d’azione di Datome in difesa e prendendosi con fiducia i suoi tiri in attacco. Messi puntualmente a segno
LAVRINOVIC 6 – gioca 19’ e si limita a prendere quello che gli dà la partita. Un po’ pochino, in realtà, visti i 4 punti a referto, anche se i 7 rimbalzi catturati in una serata così sono un discreto bottino
KAUKENAS 6,5 – chiamato a giostrare da playmaker per l’assenza di Zisis, se la cava egregiamente, rinunciando necessariamente alla messe di punti realizzata in Eurolega. Ma non per questo perde in efficacia
RESS 6 – Pianigiani lo manda in campo quando il match è già indirizzato e lui dà il suo contributo in difesa e a rimbalzo per mantenere la giusta direzione
STONEROOK 6 – zero punti e zero tiri in 19’ trascorsi in campo. In pratica non si sporca le mani, capendo con grande intelligenza che non c’era alcun bisogno di farlo
ARADORI 7 – pimpante, convinto e tremendamente efficace al tiro, l’ex virtussino continua a meritarsi lo spazio che gli affida Pianigiani. La sua crescita continua nel migliore dei modi
MOSS 7 – finalmente efficace, è chirurgico nel primo tempo (2/2 dalla lunga distanza), limitandosi all’ordinaria amministrazione nella ripresa. Un atteggiamento che non gli impedisce di raggiungere la doppia cifra a referto
LECHTALER (4’ sul parquet) E MICHELORI senza voto
PIANIGIANI 7 – la sua squadra domina la partita sin dalla palla a due e il suo maggior merito è quello di tenere alta la concentrazione dei suoi giocatori per tutti i 40’, anche quando il risultato è ampiamente deciso. Un atteggiamento che tornerà certamente utile in futuro

 

Lino Lardo

VIRTUS ROMA
TONOLLI 5,5 – tocca il parquet nel momento della burrasca e nei 4’ passati in campo non dà alcun contributo nell’invertire la rotta
CROSARIOL 5 – prova a sbattersi contro avversari più mobili di lui, ma sotto il canestro avversario non incide mai. Nel suo score 6 punti, 8 rimbalzi e un bell’assist a Dasic, ma la sua presenza sotto le plance resta sempre impalpabile
DATOME 5,5 – dopo il match casalingo contro Varese, l’ala virtussina confeziona un’altra prova incolore, nonostante i 14 punti finali messi a referto: inizia benino, poi si perde davanti a una difesa che lo neutralizza con efficacia, trovando una reazione d’orgoglio solo nel finale. Dovrebbe essere il leader della squadra, ma anche lui alza presto bandiera bianca DEDOVIC 5 – difficilmente riesce a battere gli avversari nell’1 vs 1 e quando lo fa sbatte sugli aiuti dei senesi. E quel tiro dalla lunga distanza continua a non entrare..
DASIC 5 – cattura 9 rimbalzi, ma la sua prestazione offensiva è del tutto insufficiente: la tecnica non gli manca, ma sbaglia spesso la lettura, accontentandosi del tiro da fuori quando potrebbe affondare i colpi e provando a penetrare dove spazio non c’è. E le 6 palle perse lo testimoniano impietosamente
GORDIC 4,5 – dovrebbe approfittare delle rotazioni limitate di Siena nel ruolo di playmaker, invece crea solo molta confusione. E il -6 di valutazione finale racconta solo in parte le tracce negative della sua presenza in campo
MAESTRANZI 5 – in una squadra che chiude la partita con 24 palle perse, il problema è innanzitutto nel manico, ovvero da chi dovrebbe mettere ordine in campo. Sfida persa con Mc Calebb e pessima figura di fronte a Pianigiani, che lo allena in azzurro e, forse, lo allenerà a Siena il prossimo anno
TUCKER 4 – IL PEGGIORE, non solo per la serata disastrosa al tiro (2/7 complessivo). Nei 30’ passati in campo sono le sue scelte a lasciare tutti perplessi, tanto che Lardo prova a scuoterlo in ogni modo e poi lo fa accomodare in panchina senza grandi rimpianti
SLOKAR 5,5 – chiude con 11 punti a referto, messi a segno però a partita ampiamente chiusa, quando il recinto è già aperto, i buoi sono scappati da tempo e i lunghi avversari hanno già soddisfatto i loro appetiti cestistici
MARCHETTI E STAFFIERI senza voto
LARDO 5 – che a Siena la partita fosse difficile era ampiamente prevedibile, ma Roma dà l’impressione di essere arrivata al PalaEstra nelle vesti di vittima sacrificale e, al di là dello scarto finale, il segno dell’impotenza assoluta dei romani sono i soli 3 tiri liberi tirati. Il coach non riesce a invertire la tendenza e non accende mai il fuoco nei suoi giocatori. Se la sfida con la Montepaschi doveva essere una prova di maturità per la sua squadra, la figuraccia della Virtus rischia di azzerare quanto di buono fatto fino a oggi