Brian Chase in maglia Vanoli (Foto Savino Paolella 2013)

Brian Chase in maglia Vanoli (Foto Savino Paolella 2013)

Le voci di questi giorni si sono materializzate: Brian Chase è sbarcato a Caserta. Il playmaker 33enne, protagonista “a singhiozzo” nelle ultime due stagioni di Cremona (tesserato a gennaio nel 2012/2013, bloccato da un infortunio nell’annata seguente) è arrivato all’aeroporto di Capodichino questa mattina, come testimonia il comunicato stampa della società, per sottoporsi ai primi esami medici che continueranno nella giornata di domani. Soltanto al termine della routine medica la società di Iavazzi e Barbagallo deciderà se rendere reale questo matrimonio, che già si profilava due stagioni orsono: prima di essere acquistato dalla Vanoli la Juve pensò concretamente all’ex Virginia Tech per sostituire l’infortunato Nic Wise. La trattativa fra le parti sfumò e coach Sacripanti affidò le chiavi della regia a Stefano Gentile consentendo così l’esplosione del primogenito di Nandokan. Ad essere di troppo sarebbe l’ormai triste e sfiduciato Ronald Moore, play vecchio stampo, capace di costruire qualcosa con un sistema attorno ma con limiti offensivi troppo evidenti per il gioco di Zare Markovski; con il taglio del numero 25 il macedone potrò consegnare le chiavi della Pasta Reggia a Claudio Tommasini, utilizzando Chase dalla panchina come arma offensiva, come testimonia il suo 45% da tre punti nelle stagioni in terra lombarda. Ma prima c’è lo scoglio visite mediche da superare; se il giocatore venisse ingaggiato l’ultimo visto verrebbe speso per lui e per la Juve non ci sarebbe più possibilità di operare sul mercato degli extracomunitari, a meno che non si pensi a qualche USA che abbia già disputato cinque partite nel nostro campionato.