Stefano Sacripanti (foto by Roberto Caruuso 2014)

Stefano Sacripanti (foto by Roberto Caruuso 2014)

Coach Stefano Sacripanti commenta così la vittoria della sua Acqua Vitasnella sul campo della Sutor Montegranaro: “Per noi era sicuramente una gara difficile contro una squadra che lotta sempre fino all’ultimo secondo e che doveva conquistare in casa la salvezza. Sicuramente ci hanno aiutato tantissimo le buone spaziature in attacco che ci hanno permesso di costruire dei tiri da tre punti aperti che sono entrati visto che abbiamo chiuso con il 62% dall’arco. Questa percentuale ci ha facilitato il compito in maniera incredibile. Ciò nonostante nel secondo tempo la Sutor è riuscita ad avvicinarsi fino a 13 punti di scarto. Sapevamo che il match non era concluso e abbiamo dimostrato sangue freddo realizzando il break decisivo. Sono abbastanza contento della prestazione e credo che il risultato sia giusto magari non nelle dimensioni, quanto nella vittoria”.

Voglio fare – ha continuato l’allenatore canturino – i miei grandi complimenti a Montegranaro. Tutti parlano di cuore, grinta e volontà, però è necessario anche saper giocare a pallacanestro. La Sutor è una formazione molto ben allenata, con gerarchie precise. Sakic nel tre crea diversi problemi tattici perché sa attaccare frontale dal palleggio come spalle a canestro. I due lunghi, Campani e Mazzola, sono i più migliorati del campionato e non nascondo che ho un particolare affetto per Kudlacek che ho avuto con me a Caserta. Ovviamente faccio i complimenti a Recalcati e al suo staff perché per far giocare così bene una squadra, far crescere i giocatori e farli lottare fino alla fine è necessario avere un manico solido. Carlo fa dell’equilibrio e della responsabilità i suoi marchi di fabbrica. Non si scompone mai davanti alle difficoltà, ma mantiene sempre una speranza e questa è la più grande lezione che mi ha sempre lasciato”.

Concludo – ha aggiunto coach Sacripanti ringraziando ufficialmente Marcel Jones che domani lascerà la nostra formazione perché ha trovato una sistemazione ottimale. Jones si è dimostrato un ragazzo splendido, sensibile, professionale e sempre vicino alle problematiche del gruppo. Gli faccio un grande in bocca al lupo e siamo stati fieri di averlo con noi”.

 

Charlie Recalcati (foto di Savino Paolella 2013)

Charlie Recalcati (foto di Savino Paolella 2013)

La parola passa poi a coach Recalcati:  “Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile, contro avversari forti, che oltretutto hanno tirato bene. Noi siamo stati corresponsabili in questo, perché a volte gli abbiamo concesso tiri facili. Abbiamo avuto un po’ di frustrazione sul fatto che segnavano di continuo. Anche quando ci provavamo loro trovavano il tiratore libero. Noi abbiamo avuto un po’ d’impotenza, non avevamo la lucidità per fare le cose giuste e per metterci in partita. Nel secondo tempo abbiamo fatto meglio, abbiamo messo più energia, e per buona parte del tempo abbiamo giocato alla pari. Lo scarto alla fine è stato pari all’andamento della partita. Loro hanno dettato i ritmi, a parte un secondo tempo in cui abbiamo avuto un atteggiamento migliore”.

Sakic è uno di quelli che ha cambiato il secondo tempo” ha continuato il coach. “Gioca da tre per necessità, ma oggi lui ci ha dato molto. Ora pensiamo ad Avellino. Troveremo una squadra atletica, a noi servono giocatori al meglio, perché si riesca a dare qualcosa in più. È questo il nostro destino, dovremo ancora essere capaci di superarci per vincere”.