Frank Vitucci (foto Davide Baselice)

Frank Vitucci (foto Davide Baselice)

Vitucci apre le danze in sala stampa, commentando la sconfitta dei suoi a Montegranaro. “Oggi è giusto che il palcoscenico vada al mio illustre e amato collega Recalcatiha esordito, “che in coppia con Cinciarini è stato l’artefice della vittoria della Sutor. È la seconda partita in quattro giorni che perdiamo al supplementare, paghiamo caro qualche errore. È chiaro che dall’altra parte oggi c’era una squadra motivata per l’importanza della posta in palio e quindi magari quel pizzico di motivazione in più alla fine ha fatto differenza. Penso all’ultimo rimbalzo dei tempi regolamentari, quando al di là dei 24” avremmo dovuto strappare quella palla. O alla quasi palla recuperata di Foster. È proprio il quasi che ci punisce. Volevo che, anche se siamo già fuori da obiettivi veri, finissimo bene giocando la partita come si deve. E l’abbiamo anche fatto, ma nel momento dove potevamo andare avanti, Cinciarini ha fatto tre giocate di altissimo livello tecnico e ha preso per mano i compagni”.

La panchina avellinese, priva di Hayes e con Spinelli presente solo ad onor di firma, ha chiuso con 0 punti realizzati. Hayes ci è mancato per come stava giocando ultimamente” ha commentato Vitucci “e con Spinelli ancora infortunato avevamo poca rotazione sugli esterni. La panchina era stata fondamentale con Milano, ha dato tanto, oggi non ha fatto altrettanto. Quando si va al supplementare sono i dettagli a fare la differenza, e penso ai due liberi in uscita dall’intervallo per il fallo tecnico. Non mi resta che augurare a Montegranaro di rivedervi la prossima stagione” ha concluso.

 

 

Recalcati (sutorbasket.it)

Recalcati (sutorbasket.it)

Tocca poi ad un entusiasta Carlo Recalcati commentare la partita e l’impresa della sua squadra. “Se avevamo bisogno di un ulteriore motivo per essere orgogliosi di questa squadra” ha detto, “eccolo qua. Dobbiamo essere strafelici per la voglia di vincere, l’attaccamento, la comprensione della propria professione dimostrata da questi ragazzi. Non dobbiamo farci rovinare questa gioia dai risultati degli altri campi ma dobbiamo godercela perché possiamo giocare come fatto oggi, con risorse morali e determinazione uniche. Martedì torniamo in palestra, abbiamo ancora un vantaggio sull’ultimo posto e dobbiamo lavorare per tenerlo. Non dobbiamo far l’errore di non dare sufficiente risalto a questa vittoria, conta quel che abbiamo fatto, qualcosa di grande. In vita mia ho giocato tanto, ho vinto e perso, ma questa è una di quelle che mi ricorderò. Non importa se non ci farà festeggiare subito ma conta dal punto di vista morale. Dobbiamo essere felici stasera”.

 

“Loro hanno giocato la loro partita” ha proseguito Recalcati, “e noi abbiamo vinto con un avversario che ha dato tutto. Per questo la vittoria è ancora più bella. Cinciarini ha fatto una delle più belle prove che io abbia visto in tutta la mia carriera. Domenica mi aspetto un’altra bella prova dalla mia squadra. Chi ci vorrà aiutare nel nostro ultimo sforzo a Cremona è ben accetto. Noi abbiamo sempre giocato in rimonta, con l’aiuto di pochi, e credo saremo sempre gli stessi anche lì. Venga chi ci vuole bene e viene per supportarci, non chi si è sempre disinteressato. Comunque vada noi non saremo mai sconfitti, e quando dico noi, dico lo staff, i Rangers, la squadra. Possiamo andare a testa alta. Noi stiamo dando un bel segnale a tutta Italia. Poi se saremo stati bravi e saremo riusciti a salvarci, meglio ancora, ma non so in quanti siamo realmente a volerci salvare”.

 

È stata l’ultima al PalaSavelli con la Sutor per Recalcati? “Non c’è alcun dubbio”, ha concluso il coach.