Vanoli Cremona

Thomas 8,5. Difficile trovare le parole giuste per descrivere la sua prestazione, quindi facciamo parlare i numeri: 25 punti in 33 minuti in campo, 7/11 da due, 2/3 dall’arco, 5/5 ai tiri liberi, 6 rimbalzi complessivi e soprattutto + 35 di valutazione. Rimpinzato di fiducia e fagocitato dalla determinazione, il suo apporto al match non è mai stato così devastante. Anche se perde la sfida tauromachica a rimbalzo contro il mostro sacro Anosike ha ben poco da recriminare, anzi, ha mille motivi per essere applaudito come ha fatto per tutto il corso del match il Pala Radi. Taumaturgico.

TaShawn Thomas ai tempi del collage (Oklahoma) AP Photo

TaShawn Thomas ai tempi del collage (Oklahoma)

Holloway 8. Vince alla grande il duello con Maynor addomesticandolo per tutta la partita, specialmente in avvio quando gli segna 7 punti in 5 minuti. E’ una mina vagante tra le maglie rosse,fa della corsa e della agilità la sua virtù principale e inventa assist per tutti, oltre che andare bellamente a segno. Per lui una gradevole doppia doppia composta da 15 punti, 10 assist più una dichiarazione d’amore alla lunetta (9/10). 34 minuti in campo con un solo fallo per tramutare, tra le altre cose,  Maynor into the minor.

Harris 7. Mette semplicemente in mostra le sue qualità principali: il rimbalzo e la difesa. Per lui, infatti 5 rimbalzi totali – tutti difensivi – e solo un fallo personale. Ci mette impegno e sostanza, tira con un 3/5 dalla media e forza un pizzico da tre punti racimolando in tutto 9 punti. Tassello importante nel roster e portavoce di un’abbondanza frugale.

Biligha 7. Prezioso in difesa e a rimbalzo (8 totali). Buona la fase offensiva in cui ha lavorato spesso e volentieri spalle a canestro facendo a sportellate come prevede il suo DNA cestistico. Tanta sostanza e tanto vigore gli regalano un tabellino da 12 punti con un rovescio della medaglia di 5 falli che gli costano la naturale espulsione. Piccola consolazione: vince la sfida con Pelle, miglior stoppatore della lega, mettendone a segno una. Agonista.

Carlino 7. Ha l’attitudine di incendiarsi sempre nel cuore della partita e anche questa sera lo ha dimostrato mediante una tripla e un 2/3 dalla media distanza. In campo per 16 minuti, nel terzo quarto Lepore non lo toglie più per via dell’importante impatto difensivo che stava dando ai suoi: 6 rimbalzi difensivi e un fallo personale. Chiude con 8 punti pregiati che mettono benzina nel serbatoio cremonese. The half-time man.

Mian 6,5.  Come il compagno Carlino si accende nel bel mezzo del match, ovvero non appena scende in campo; entra subito in partita con una tripla perfetta che sembrava essere stata provata e riprovata in allenamento, poi dall’arco più nulla. Meglio dalla media dove infila un 2/3 che andrà a firmare i 7 punti totali a fine gara. Con l’andare del match il capitano biancoblu sembra assumere un atteggiamento rinunciatario, condito da due palle perse che versano una macchiolina su una prestazione comunque positiva. Sobrio.

E. Turner da 3 punti

E. Turner da 3 punti

Turner 6. Dopo una settimana passata arrivando agli allenamenti prima di tutti e spegnendo le luci del Pala Radi per migliorarsi – come racconta Paolo Lepore in conferenza – i frutti del lavoro di E.T si notano subito in avvio di gara. Nel complesso non offende particolarmente bene ma difende molto bene. Chiude con 6 punti e 3 assist e con piccoli ma buoni segnali di miglioramento. Work in progress.

Gaspardo 6. Rasenta la sufficienza la prestazione di un giocatore che calca il parquet per soli 7 minuti in cui riesce a mettere a segno 3 punti derivati da un tiro in jump e da un 1/2 dalla lunetta. Prova da dimenticare dall’arco ma riesce a racimolare qualche briciola sotto canestro. Bene. Non benissimo.

Amato 5,5. In 9 minuti in campo fa 3 assist ma perde un pallone importante e commette un fallo. Forse gioca troppo poco e non dimostra a pieno le sue qualità. VOX POPULI: Il Pala Radi non lo ha molto gradito.

Boccasavia S.V. Un solo minuto in campo per il classe ’98 del vivaio biancoblu.

Le parole di coach Paolo Lepore nel post partita:

Il commento dell’MVP del match TaShawn Thomas:

Openjobmetis Varese

Anosike: 7. Prestazione energica, letteralmente proteica per l’americano che chiude con –  udite udite – 20 rimbalzi. Nonostante l’ingordigia degli innumerevoli palloni recuperati, a volte si mostra per sino testardo nel cercare il rimbalzo portandolo inevitabilmente a commettere falli (3) o a perdere palloni (5). Con una performance così i punti segnati passano in secondo piano ma non sono irrilevanti: 13 punti per il varesino più in palla della serata. Senza dubbio la sua miglior prova stagionale. IL Predatore.

Christian Eyenga in palleggio

Christian Eyenga in palleggio

Eyenga: 6,5 . L’ex Cavs parte fortissimo coi primi 7 punti di Varese ed è l’unico che prende la leadership dei suoi. In affanno e non benissimo al tiro: rispettivamente 4/11 da due e 2/6 da tre. Nonostante la perfezione dalla linea della carità e 20 punti di bottino personale, deraglia insieme alla squadra quando esce dai giochi ed è costretto a forzare nell’ultima frazione, ma è comunque l’ultimo a mollare. Never give up

Ferrero: 6 .Ritrova fiducia e minuti disputando un partita aggressiva colpendo nelle lande desolate della difesa della Vanoli: nella prima frazione e nella seconda va a segno con un canestro in penetrazione più fallo. Poco successo dall’arco e un pò troppi falli limitano la sua prestazione, comunque positiva con 9 punti a referto e denotando un ingrediente in più per la rotazione di Varese. L’uomo del prendi due al costo di uno.

Bulleri: 6 .Caja si rifugia in lui quando i suoi deragliano. Il Savio “Bullo”mette ordine in 11 minuti di gioco sul parquet mettendo a referto anche 4 punti. Enorme padronanza del mestiere ed esperienza per un giocatore di 39 anni (!). Il grillo parlante di Varese.

Avramovic: 6. Piace nel secondo quarto quando fa correre Varese. Gioca solo 6 minuti ma riesce a mettersi in luce: 2 punti, 2 assist e un rimbalzo… e via come un’anguilla.

Johnson: 5,5 .Descritto come difensore di ottimo livello e buon creatore dal palleggio, questa sera tradisce le aspettative;  si mostra parecchio falloso commettendo 4 falli – tra cui un tecnico nel terzo quarto – e riceve pochi rifornimenti per poter sparare le sue pallottole dall’arco. Chiude con 8 punti con un 2/5 da tre. niente regia, niente Johnson.

Eric Maynor

Eric Maynor

Maynor: 5 .Ha giocato con Westbrook ai Thunder eppure perde amaramente il duello con Holloway in avvio di gara; poco concentrato commette subito due falli poi si riprende a scatti, mettendo insieme una prestazione da 7 punti e 2 assist in 22 minuti. Oltre una prestazione smilza mette in risalto ancora una volta tutte le sue difficoltà difensive. Ectoplasmatico.

Cavaliero: 5 In 19 minuti sul parquet segna solo una tripla uscendo dallo scarico, ma poi si ferma lì. Si arma per altre due volte da tre punti ma non perviene. Pecca di impatto, sapienza e consistenza; sul parquet non lo si nota quasi. Fantasma.

Kangur: 5 Non è l’architrave difensiva di cui Varese ha bisogno. L’estone non incide mai subendo tantissimo sia Harris sia Thomas e collezionando un bottino di 5 falli che lo costringono a uscire verso il finale di gara. Segna solo una tripla in una delle lande desolate cremonesi, ma nulla più. Un cecchino goffo.

Pelle: 4,5. Non dà presenza difensiva e pasticcia in attacco tanto che dopo la prima apparizione – durata 5 minuti – Caja non lo ripropone più. Perso.

Le parole di coach Attilio Caja nel post partita: