Rimangono per 4/5 invariati i nomi che compongono la nostra Top 5 tra le guardie che calcano i parquet del massimo campionato italiano. A dieci giornate dalla conclusione della stagione regolare, non si prescinde dunque da Diener, Langford, Banks e Baron nel premiare chi, in campo, si muove tra blocchi e profumo di cotone infilato dalla distanza. Per l’ultimo posto, una new entry: Daniele Cinciarini. A parità di considerazione con Rich (Cremona) ed Hardy (Bologna), premiamo chi sta cercando di tenere dritta la barra in mezzo ad una vera tempesta.

(Foto Claudio Devizzi Grassi 2014)

ManDrake Diener (Foto Claudio Devizzi Grassi 2014)

1) DRAKE DIENER (Banco di Sardegna Sassari): sorpassa Langford in virtù dei risultati ottenuti dalla sua Dinamo, bella e vincente all’appuntamento della Coppa Italia, promossa in Europa ed in ripresa in campionato. Le sue percentuali dal campo continuano ad appartenere alla dimensione ontologica dell’irrealtà (60% da due, 51% da tre), il piglio da leader è direttamente proporzionale alla leggerezza efficace con cui scappa ai difensori avversari ed il piacere di vederlo giocare travalica i confini sardi: Masnago (non esattamente un posto disabituato ai campioni) gli ha tributato onore e gloria.

Keith Langford, top scorer per Milano (Foto: Savino Paolella)

Keith Langford (Foto: Savino Paolella)

2) KEITH LANGFORD (EA7 Milano): raggiunto in testa alla classifica marcatori dal cannoniere di Sardegna (18,4 di media per entrambi) causa leggera flessione produttiva nelle ultime giornate, l’ex Jayhawk si conferma in ogni caso terminale preferenziale di una Milano che, dopo il passo falso nelle Final Eight, sembra riprendere la sua marcia da macchina da guerra in campionato. Il 60% da due dimostra una selezione dei tiri in avvicinamento a canestro pressoché perfetta (6/6 a Varese) ed il contributo a rimbalzo è sempre solido per una guardia (3,2).

(Foto Claudio Devizzi Grassi 2014)

Adrian Banks (Foto Claudio Devizzi Grassi 2014)

3) ADRIAN BANKS (Cimberio Varese): ad ogni allacciata di scarpe è, nettamente, il migliore nell’indossare la canotta coi colori sociali biancorossi: protagonista nelle (poche) vittorie, ultimo a mollare nelle sconfitte. Spesso costretto a prendersi l’attacco della Cimberio sulle sue spalle (17 punti di media), nelle percentuali non sembra risentire della mancanza di un playmaker che lo attivi con precisione fuori dai blocchi: anzi, il 48% da fuori è un clamoroso miglioramento rispetto alla stagione passata (29,2%). Per il resto, il miglior arresto e tiro della Lega. Con margine.

Baron a canestro (foto Alessio Brandolini 2014)

Baron a canestro (foto Alessio Brandolini 2014)

4) JIMMY BARON (Acea Roma): è semplicemente automatico ai tiri liberi (ne ha sbagliati solo 2 in tutto il campionato), e nelle ultime sei giornate sta tirando anche con l’81% da due punti (sebbene con pochi tentativi). Continua ad essere giocatore di striscia che predilige il tiro dalla lunga distanza e, come tale, a volte si incaponisce (vedi 1/8 contro Caserta). Certo è che passare da oggetto misterioso della Virtus a uomo mercato (con sirene madridiste a tentare Alberani & co.) non pare poco.

Daniele Cinciarini  (Foto di Fabrizio Stefanini 2013)

Daniele Cinciarini (Foto di Fabrizio Stefanini 2013)

5) DANIELE CINCIARINI (Sutor Montegranaro): perso Mayo per i lidi romani, alla Sutor rimane davvero solo il “Cincia” cui aggrapparsi per tentare una salvezza problematica, in un ambiente depresso dai noti problemi societari. Nel girone di ritorno, Daniele ha elevato il suo rendimento fino a raggiungere i 17 punti di media e ha migliorato la percentuale del tiro da tre punti (da 38 a 45%). Stride il 44 % dentro l’area, ma non si può sottilizzare con un giocatore costretto a prendersi sempre più responsabilità offensive causa fuggi-fuggi generale.


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