(Foto Claudio Devizzi Grassi 2014)

Michele Vitali ha messo il tiro che ha deciso la gara con meno di 40” sul cronometro (Foto Claudio Devizzi Grassi 2014)

Una Pasqua dolcissima per la Pasta Reggia Caserta. I bianconeri confermano il loro dominio al Palamaggiò e battono anche la Montepaschi Siena seconda in classifica con una prova di grinta e carattere nei secondi 20′, con una rincorsa lunghissima coronata con il 78-76 finale che legittima la Juve come pretendente ai playoff. Una gara dominata dagli americani nella seconda frazione, con Jeff Brooks, Chris Roberts e Ronald Moore (tutti e tre in doppia cifra) sugli scudi; dall’altra parte serve a poco una prova monstre di Erick Green con 24 punti, che, come vuole il caso, è fuori dal campo nel momento in cui la Juve riesce a mettere la freccia.

Quintetti base

Caserta: Mordente, Brooks, Roberts, Moore, Easley

Siena: Viggiano, Hunter, Haynes, Nelson, Green

I primi minuti vivono in base allo stato emozionale dei due centri: Othello Hunter carbura dopo qualche azione e comincia subito con quattro punti, con il diretto interessato Easley incapace di offenderlo. Dopo un po’ di equilibrio la bilancia pende dunque verso il numero 4 che firma sei punti della Montepaschi avanti al 6′ (6-10). Molin si cautela sostituendo Easley, dannoso nel suo primo stint, con Michelori che si presenta con sei punti consecutivi consentendogli di tagliare il traguardo dei 3000 punti in massima serie. L’attacco bianconero si appoggia su di lui, ma Siena sperimenta i metodi per colpire anche dalla media distanza con Janning e Viggiano, la penetrazione di Haynez chiude il primo parziale sul 15-20.

Green Erick al passaggio (foto Alessio Brandolini 2014)

Erick Green è stato il migliore per la Montepaschi con 24 punti e 5 rimbalzi (foto Alessio Brandolini 2014)

Caserta non ci sta e di cuore e grinta, le armi di Vitali e Scott, riduce le lunghezze di distanza a quota due: coast to coast del classe ’91, che dopo aver segnato offre a Scott la palla per entrare in ritmo. Sulle ali dell’entusiasmo Ronald Moore impatta a quota 25 con una penetrazione di voglia e fame, ma quando i possessi contano la Montepaschi trova punti importanti da Janning, Haynes e Green che allontanano la Juve (28-33 al time out di Molin al 17′).  Bisogna sporcarsi le mani, l’antisportivo fischiato a Roberts non aiuta,  ma non è la migliore serata ai liberi (3/7 nel quarto) e la Pasta Reggia resta indietro di sei lunghezze all’intervallo sul 32-38.

Si rientra in campo e scoppia l’uragano Pasta Reggia: Brooks in appoggio, tripla di Moore e schiacciata di Roberts in contropiede, la Juve è di nuovo a una lunghezza in soli due minuti (39-40). I padroni di casa non si fermano nemmeno dopo un fallo tecnico chiamato a Brooks, il numero 21 si fa perdonare con una schiacciata da highlight su Hunter (43-44 al 26′). Siena aumenta la pressione difensiva e risponde ogni volta con ottimi attacchi tenendo i bianconeri indietro nel punteggio, che le provano tutte per poter mettere la testa avanti (48-54). La Juve prova un altro strappo nel finale con due canestri acrobatici di Brooks e Vitali ma Siena tiene ancora con Erick Green: si arriva all’ultimo parziale sul 54-58.

Con Scott in campo si crea una nuova alchimia difensiva, lui e Brooks firmano il pari in due minuti ma un perfetto Erick Green in collaborazione con Janning rimette avanti i suoi (58-62 al 33′). Poco male, Caserta c’è e torna subito in auge con Ronald Moore e Chris Roberts per il nuovo pari a quota 62; Siena perde anche per qualche azione Green, il suo uomo più in palla, per infortunio. La conseguenza è il fallo e canestro subito da Chris Roberts che regala per la prima volta il vantaggio ai suoi (64-62 al 35′). Green rientra in campo ma Scott ha aumentato a 4 le lunghezze di margine, e Siena ha perso per la prima volta il lume della ragione. Il 32 prova a condurre i suoi verso la rimonta ma la Juve sa che non può sprecare quest’occasione, combattendo su ogni palla, con il divario cristallizzato a due minuti dal termine (68-64). Vitali sbaglia l’anticipo e regala con 60” da giocare a Janning la tripla del -1, il 13 si fa perdonare con l’1 contro 1 su Hunter regalando alla Juve il +3 per il servizio. Siena si affida a Green per il pari ma il tiro si spegne sul ferro: le possibilità della Montepaschi si spengono lì, la girandola di tiri liberi fa solo aumentare la suspence per un grande successo per i bianconeri.

MVP: Jeff Brooks. Anche contro Siena il numero 21 trascina la Juve al successo. Un’altra prova perfetta al tiro (8/8) con alcuni canestri da vero giocoliere, oltre ad una schiacciata da fenomeno atletico qual’è. Quando parte è una furia e sono dolori per chiunque.

Pasta Reggia Caserta – Montepaschi Siena 78-76 (15-20, 17-18, 22-20, 24-18)

Caserta: Brooks 17, Moore 15, Roberts 14. Rimbalzi 37 (Moore e Scott 7) Assist 8 (Moore 4)

Siena: Green 24, Janning 14, Hunter 12. Rimbalzi 23 (Hunter 7) Assist 8 (Haynes 3)

(Clicca qui per la conferenza stampa)