Difficile trasferta per la Giorgio Tesi Group Pistoia in quel di Cremona dove la società toscana ritroverà Cesare Pancotto, il coach che per la prima volta portò l’allora Olimpia ai massimi vertici del basket italiano. Se ritrovare il vecchio condottiero di mille vincenti battaglie non può che far piacere ai tifosi pistoiesi, oltre cento in partenza per la Lombardia, motivo di preoccupazione sono i precedenti visto che l’allenatore marchigiano ha spesso dispensato bocconi amari alla sua ex società come, ad esempio, nella gara di andata quando la Vanoli sbancò il PalaCarrara con il punteggio di 76 ad 83, sette punti che domani la formazione toscana vorrebbe recuperare nell’ottica di una possibile qualificazione ai play off. Assente Daniele Magro, così come lo era stato domenica scorsa, per la botta all’occhio rimediata in allenamento, Paolino Moretti recupera appieno Milbourne e Brown. Pur debilitato dall’influenza torna in gruppo Daniele Cinciarini ed è proprio lui, cremonese doc, a presentarci la partita del Palaradi: “ Arrivano tre partite molto importanti per noi contro Cremona, Caserta e Bologna che diranno molto su quello che sarà il nostro futuro. Cremona ha un’impronta italiana molto importante un po’ come Reggio Emilia. Sono le società che più di tutte puntano sui giocatori nostrali che si conoscono da anni e si incastrano perfettamente con gli stranieri che magari sono giovani ma hanno sicuramente voglia di mettersi in mostra. Sarà una partita difficile: loro giocano molto fisici, sono aggressivi ed in casa riescono sempre ad esprimersi al meglio. Noi dobbiamo scendere in campo con la determinazione mostrata contro Capo d’Orlando e nella prima parte del match contro Sassari. La cosa da evitare sono i parziali quelli su cui stiamo lavorando perché non siamo ancora costanti nell’arco di tutti i quaranta minuti. Conosco Cremona dove ho giocato ed il loro coach e credo che troveremo un ambiente difficile, desideroso di riscattarsi: quella non è gente che si piange addosso e noi dobbiamo essere pronti e consapevoli che entreranno in campo con il dente avvelenato. Non sarà facile ma dobbiamo provarci. “
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