Luigi Gresta (foto A. Bignami 2013)

Luigi Gresta (foto A. Bignami 2013)

Luigi Gresta: “Dispiace perdcere una partita iniziata con un buon gioco, un’ottima difesa e che sarebbe stata importante per il morale e la classifica. Avremmo potuto vincerla ancora nel finale, dove per altro eravamo scarsi di birra; l’assenza di Chase non ha aiutato a tal fine, specie in ottica di riposo a Woodside per il quale avrei potuto inserire colui che mi rimaneva e cioè Marchetti; sinceramente, in quel frangente non mi sono sentito di schierare un giovane. E l’infortunio al ginocchio a Chase mi preoccupa non poco.  Rimane che la nostra non è una squadra da 4/24 da tre punti. Ciononostante la stavamo vincendo ai 40’ regolamentari. Alla fine ho deciso di affidare palla a chi qui ha deciso positivamente diverse partite (Rich, ndr) e rifarei questa scelta. Dispiace ed è una sconfitta che scoccia; seppur la Virtus non abbia rubato nulla, avremmo meritato di vincere. Il recupero di Woodside e Rich è al 90%”.

bechiLuca Bechi: “Partita dai due volti con Cremona determinata e noi troppo soffici. Poi abbiamo coinvolto i tre ragazzi italiani – Landi, Imbrò e Fontecchio – che ci hanno dato energia. Nello spogliatotio ci siamo detti, recuperiamo 5 punti a quarto, e invece già al 30’ avevamo compiuto il recupero. Successivamente, tutti bravi a supportare King in area, vero dominatore dell’area. La squadra , malgrado giovane, non si è limitata a prendere due schiaffi iniziali ma ha avuto la forza e la capacità di vincere la partita. Indubbiamente determinanti i contributi di Hardy e Walsh; i canestri di Walsh li avevamo preparati, ovvio che poi è necessario avere gli interpreti per la loro realizzazione. Da lodare la capacità dei miei, in un avvio di gara così difficile, di evitare di litigare e disunirsi”.

HardyDwigt Hardy nella mixed-zone: “Per rientrre dal -21 abbiamo preso gioco dopo gioco; sapevamo che la partita era lunga. Siamo partiti lentamente; la nostra difesa non andava bene ma siamo stati in grado di migliorare in difesa e ottenere la vittoria. Credo che in un campionato come questo, molto aperto, con tante buone squadre in chi chiunque può battere chiunque e credo sia meglio per noi viaggiare sotto il radar per avere meno presssione e pensare solo a giocare la nostra pallacanestro“.