Umana Reyer Venezia – Granarolo Bologna 96 – 71 

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Buona prova di Jeff Viaggiano nel dilagante successo di Venezia (Foto: Alessandro Montanari 2015)

Mestre (VE) –  Le due facce di Venezia: la prima, spietata, cinica, affamata, concentrata che domina il primo tempo mettendo apparentemente in ghiaccio la gara. La seconda, quella che permette a Bologna di rientrare e far sussultare i 3509 presenti, rischiando di gettare al vento i 23 punti di vantaggio conquistati nel primo tempo. Un’amnesia, che fortunatamente per i tifosi di casa, decisamente sornioni rispetto ai colleghi emiliani, dura solo 9 minuti, premiando la squadra di Carlo Recalcati autore di una prima frazione di gioco imperiosa, dove impiega davvero poco a mettere le cose in chiaro. Gli avversari infatti, si ritrovano al palo dopo due soli possessi (complice l’infortunio a Omaro White dopo 48”), in seguito ai quali la Granarolo si ritrova in balìa dell’ondata lagunare, che tutto travolge grazie ad un mix perfetto di difesa asfissiante, della propria miglior transizione, e dei soliti Ress e Jackson, che combinano, solo nel primo quarto, per 17 punti. Le V nere sono in stato confusionale, inceppando in fase di costruzione (9 perse) e vedendosi respinti nel pitturato dall’ottimo lavoro dei lunghi di casa, lasciando ad un ottimo Mazzola il compito di evitare un passivo ben peggiore. Che se non fosse per il tiro da 3, a cui l’Umana si affida con troppa insistenza (4/17 nel primo tempo), potrebbe davvero diventare imbarazzante.

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Valerio Mazzola, uno dei migliori nelle file della Granarolo (Foto: Alessandro Montanari 2015)

L’intervallo serve a coach Valli per provare ad aggiustare le cose, e la Granarolo che esce dallo spogliatoio sembra aver cambiato faccia e marcia (oltre che difesa, a zona), con un avvio che fa tremare le gambe a tutti, guidato da un Hazell abile nel conquistare molti viaggi in lunetta che riporta i suoi fino al -13 (62-49). Ma quanto è vero che Bologna non è sicuramente quella vista nei primi 20 minuti, tanto è vero che l’Umana non è quella dei primi 9 del terzo quarto, perché dalla tripla di Nelson, che leva un bel po’ di pensieri e preoccupazioni a tutti, i padroni di casa tornano a marciare impietosi, rispedendo Bologna a -25 (76-51) e chiudendo la partita, questa volta in maniera definitiva, a 7’ dalla sirena finale. La sessione di tiro extra di Dulkys continua, con i compagni a cercare con insistenza il compagno per cercare di riportarlo in ritmo, visto il periodo non roseo, e mentre Bologna lascia andare definitivamente la partita, c’è gloria anche per Riccardo Bolpin. Finisce 96-71.

MVP Jarrius Jackson: Ce ne si era accorti subito, ma oggi, la convinzione di aver portato in laguna un giocatore di spessore è aumentata ancor più. Con Goss e Ruzzier acciaccati, gioca una partita da vero leader, facendosi trovare sempre pronto su ambedue i fronti del campo. Chiude con 21 punti (6/8 da 2, 2/3 da 3, 3/3 tl), 5 falli subiti e 28 di valutazione in 29 minuti.

Umana Reyer Venezia – Granarolo Bologna 96 – 71 (25-13, 22-12, 21-26, 28-20)

Venezia: J. Jackson 21, D. Dulkys 18, J. Viggiano 12; Rim(41): B. Ortner e J. Stone 8; Ast(29): J. Stone 7

Bologna: J. Hazell 22, A. Gaddy 16, S. Fontecchio 9; Rim(28): V. Mazzola 10; Ast(15): A. Gaddy 6

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