Umana Reyer Venezia – Manital Torino 73 – 57
Mestre (VE) – Un leone ferito rimane sempre un leone. Non inganni il punteggio finale, risultato di un quarto periodo di purissimo garage time, perché Venezia, all’intervallo, stava conducendo la gara per 41-15, dopo un avvio a dir poco contundente per la Manital. Ed in una stagione che ha visto più alti e bassi del recente andamento delle azioni della Montepaschi, non è una cosa da sottovalutare, anche perché la Reyer si presentava alla palla a due senza Green e Peric, due elementi dello starting five, trovandosi poi azzoppata dagli infortuni di Ress (minuto 14) e Viggiano (minuto 25). La reazione c’è stata, e da continuità alla vittoria, seppur non estremamente limpida, di mercoledì in coppa, lanciando la figura di Boris Savovic e rilanciando quella di Benjamin Ortner. Il primo, a soli 9 giorni dal suo arrivo in laguna, sembra essere nato sul parquet del Taliercio, dando una nuova dimensione offensiva al gioco degli orogranata con una grande presenza sia nel pitturato che sull’arco. Il secondo, ritrova fiducia e grinta sporcando dozzine di palloni, lottando su ogni rimbalzo e mettendo a referto punti importanti. Per gli ospiti c’è poco, forse nulla, da salvare, con un primo tempo definito imbarazzante da coach Vitucci nel quale Torino ha tirato 3/28 dal campo, perso 11 palloni e totalizzato 0 alla voce valutazione. La timida reazione del secondo tempo va menzionata, ma se la Reyer avesse spinto fino in fondo durante il break e nel secondo tempo, parleremmo forse di uno scarto record. Gioia per Visconti ed Antelli, che nel minuto finale, riescono ad andare a referto entrambi rispettivamente con tripla ed appoggio al vetro. Finisce 73-57.
MVP Benjamin Ortner: Difficile assegnare la palma del migliore in campo, che quest’oggi premia la “resurrezione” del lungo austriaco. Una partita di carattere e grinta, chiusa con 12 punti, 10 rimbalzi, 7 falli subiti e 26 di valutazione. Un ottimo segnale, visti gli infortuni e la necessità di aiuto extra dalla panchina.
Le statistiche: Al termine del primo tempo, 41-15 sul tabellone e 61-0 nella valutazione complessiva delle due squadre. Venezia conquista 45 rimbalzi, uno dei massimi stagionali, a fronte dei 36 di Torino. Nonostante la larga vittoria, i padroni di casa hanno tirato con un modesto 39% dal campo.
Venezia ha vinto perché Torino è restata negli spogliatoi fino al 20’. A tratti è stato veramente imbarazzante vedere la costruzione di gioco degli ospiti, che per meriti avversari e demeriti propri, hanno scialacquato tanti possessi perdendo palloni ingenuamente.
Chi sale:
Boris Savovic: Manna dal cielo per coach Recalcati, che può ora aggiungere un’affilata freccia al suo feretro. Intelligenza cestista notevole, grande presenza fisica e capacità su tutti i punti del parquet.
Phil Goss: Fa le veci di Green, giocando una gara attenta e diligente nel quale si fa trovare sempre al posto giusto al momento giusto. Presente a rimbalzo, abile a mettere in moto i compagni ed attaccare il ferro senza forzare.
Chi scende:
Stefano Mancinelli: Nel primo tempo non gliene va bene una. Sbaglia tanti appoggi al vetro, innervosendosi e scivolando sempre più giù. Nel finale riesce ad arrotondare i suoi numeri.
Guido Rosselli: Uno degli innumerevoli ex di partita gioca una prova decisamente insufficiente, nel quale butta via tanti palloni in fase di impostazione.
Umana Reyer Venezia – Manital Torino 73 – 57
Venezia: B. Ortner 12, B. Savovic 11, J. Jackson 11; Rim(45): B. Ortner 10; Ast(19): P. Goss 5
Torino: S. Mancinelli 13, D. White 12, I. Miller 10; Rim(36): D. White 8; Ast(14): I. Miller 4
Coach Walter De Raffaele: Fin dall’inizio, abbiamo messo la partita sui binari che volevamo, giocando con grande fisicità ed impatto, non lasciando niente di facile a Torino. I primi due quarti da questo punto di vista sono stati super, e ci hanno permesso di creare quel divario che avrebbe potuto essere anche maggiore, visto il grande numero di tiri aperti che abbiamo sbagliato. Abbiamo anche avuto modo di poter valutare maggiormente alcuni giocatori, l’unico neo sono stati i due infortuni occorsi a Ress e Viggiano, anche se il secondo sembra non essere grave. È una vittoria che comunque ci da fiducia, da continuità alla vittoria di mercoledì in coppa e ci permette di continuare a lavorare serenamente per i prossimi impegni, sperando di poter tornare al completo al più presto.
Coach Frank Vitucci: È stata una partita decisa nel primo tempo, dove siamo stati ridicoli dal punto di vista offensivo e dell’approccio. Nel secondo tempo abbiamo reagito, ma era troppo tardi, non si può affrontare una partita così se si vuol pensare di vincere qui contro una squadra ambiziosa come lo è Venezia. Dobbiamo imparare non a reagire, come successo oggi, ma ad agire, per evitare di cadere in percentuali imbarazzanti come quelle di oggi che ci hanno poi tagliato le gambe contro una squadra più cinica ed esperta di noi. Non ci sono molte altre cose da dire su una partita così.
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