VITASNELLA CANTU’

Maarten Leunen (Foto Roberto Caruso 2012)

Maarten Leunen (Foto Roberto Caruso 2012)

Abass 6: troppo pochi 6 minuti per giudicarlo, comunque riesce a catturare 2 rimbalzi e a servire un assist.

Jones 6.5: una bomba dall’angolo e poco più nel primo tempo. Nel secondo ci mette tanta energia come tutta la squadra, andando a trovare nella spazzatura un paio di canestri. Chiude con il tabellino immacolato, per 5 punti, a cui aggiunge anche 2 rimbalzi.

Uter 7.5: ottimo impatto nell’attaccare sia Ortner che Hunter spalle a canestro, dando a Sacripanti un’alternativa al tiro da fuori. Con la sua mole riempie il pitturato e nasconde il ferro alle penetrazioni senesi smazzando 3 stoppate (di cui una ad altezza siderale con cui cancella Hackett). Nella ripresa la sua energia guida il 14-5 di parziale che rimette i suoi in carreggiata quando Siena sembra aver preso l’inerzia.

Rullo 6: pochi minuti della solita energia e una tripla di cattiveria agonistica allo scadere dei 24” che cancella la match-up di Crespi.

Leunen 7.5: nel primo tempo fa il play aggiunto smazzando 3 assist ma continuando a litigare con il canestro. Nel secondo tempo si sfianca in un lavoro incredibile in difesa cercando di chiudere le penetrazioni di Hackett e aiutando tantissimo a rimbalzo. Il lavoro è premiato dalla giocata che di fatto decide la gara, arpionando il rimbalzo sull’errore dalla lunetta di Ragland a  4” dalla sirena.

Jenkins 7: offensivamente il migliore di Cantù. Nel primo tempo si accontenta del tiro senza cercare di attaccare il canestro, ma si accende all’improvviso a inizio ultimo quarto con due bombe in fila dal quoziente di difficoltà altissimo che fanno esplodere il Pianella, e nel finale va a sporcare il pallone sull’ultima rimessa di Siena.

Ragland 6+: è più o meno la media tra il 5 dei primi 38′ e il 7 degli ultimi 2 minuti. Partenza timida, cercando di mettere in ritmo Jenkins e Leunen. Non appena la difesa senese molla un attimo prova ad aprire il campo con un paio di accelerazioni, anche se non sembra il Ragland di questo inizio stagione. Nel terzo quarto Crespi gli dedica lo stesso trattamento che aveva servito ad Arroyo in settimana, cancellandolo di fatto dalla partita, fino a quando a 2 minuti dalla fine entra in trance agonistica, mettendo 4 punti in penetrazione, trovando il fallo sul +1 e rubando l’ultima palla.

Jenkins in entrata (foto R.Caruso 2013)

Jenkins in entrata (foto R.Caruso 2013)

Aradori 6.5: si autoelimina dalla contesa nel primo tempo commettendo in fretta 2 falli. Al rientro in campo è indiavolato e sostiene con il suo talento offensivo l’attacco di Cantù nel momento in cui Siena inizia a bombardare dall’arco. Si sobbarca un gran lavoro difensivo su Hackett facendo staffetta con Gentile.

Cusin 7: mezzo voto in meno del compagno di reparto Uter perché parte poco convinto e sembra soffrire troppo Hunter. Ma cresce con il passare dei minuti e nell’ultimo quarto diventa un baluardo insuperabile e in attacco lavora benissimo sul pick&roll permettendo a Ragland di avere più spazio per attaccare il canestro.

Gentile 7.5: porta in campo tanta energia e cattiveria agonista, insomma la cazzimma tipica dei Gentile. Il momento migliore di Cantù nel primo tempo coincide con i suoi minuti in campo. Nella ripresa si ripete, entrando al posto di Ragland e guidando la rimonta insieme ad Uter. Stupendo il modo in cui si sbatte in difesa su Hackett, costringendo DH23 a superarsi per poter arrivare al ferro. Chiude con 16 punti, 60% al tiro, 2 palle recuperate.

All. Stefano Pino Sacripanti 7.5: prepara bene la gara e lo si vede soprattutto quando attacca le mille alchimie difensive di Crespi. Chiedeva tanta intensità difensiva e i suoi lo hanno accontentato, non permettendo mai una facile circolazione di palla a Siena. Con Ragland ben controllato, ha trovato in Gentile e Uter i trascinatori, a dimostrazione che la squadra è compatta e il lavoro fatto in palestra dà i suoi frutti. Come ha detto in sala stampa, nessuno può dire oggi dove arriverà Cantù, ma vincere partite come quella di questa sera non può che aumentare la fiducia e la consapevolezza nei propri mezzi. Cantù c’è e la sua corsa sotto la curva a fine gara è la prova che anche Sacripanti, con tutto il Pianella, ci crede.

MONTEPASCHI SIENA

Viggiano 5: in una partita così bella è quasi un peccato dare una insufficienza ma l’oriundo Jeff non è mai entrato in partita, non riuscendo a portare la solita energia. Nel secondo tempo commette in fretta 3 falli costringendo Crespi a lasciarlo a sedere.

Hunter 7: ottimo avvio giocando bene il pick&roll ma anche, strano per lui, spalle a canestro. Subisce in difesa la fisicità di Uter ma riesce ad essere molto continuo in attacco mettendo anche il buzzer-beater dall’arco che chiude il primo tempo. Nella ripresa la squadra si dimentica in fretta di lui e Otello cerca di fare di necessità virtù, sbattendosi a rimbalzo e trovando di rapina 2 tap-in che potevano essere importanti.

Rochestie 5.5: anche lui, come Viggiano, poco incisivo. Ci si ricorda solo una bomba nel secondo tempo e poco più. In difesa non riesce a tenere Ragland e nel finale Crespi preferisce la velocità di Green.

Hackett si lancia in area (foto R.Caruso 2013)

Hackett si lancia in area (foto R.Caruso 2013)

Carter 7: ottimo avvio nel quale costringe Aradori a due falli. Insieme ad Hackett è il più attivo di Siena ma due falli prematuri costringono Crespi a preservarlo. A inizio terzo quarto guida l’allungo senese con un paio di invenzioni dall’arco. Forse Hackett si dimentica in fretta della sua presenza, non cercandolo più con la stessa continuità.

Ress 6+ : il solito contributo tattico sia in difesa che in attacco. Un Viggiano sottotono lo costringe agli straordinari e arriva a fine gara un po’ a corto di fiato, non riuscendo a dare il suo solito contributo in attacco.

Ortner 6.5 : si presenta alla grande con un paio di ottime giocate spalle a canestro e presenza costante a rimbalzo, anche e soprattutto in attacco. Alla lunga soffre la fisicità di Uter ma tutto sommato, come il compagno di reparto, non demerita e si dimostra ancora una volta un giocatore molto utile. 

Hackett 7.5: molto concentrato in avvio, cercando di muovere la difesa per la conclusione personale o servendo i compagni (7 assist nel solo primo tempo), è più pericoloso quando attacca il canestro in penetrazione che spalle a canestro, dove Ragland riesce a contenerlo. Nella ripresa soffre la difesa fisica e aggressiva di Aradori e Gentile, e decide di andare in missione da solo contro l’intero Pianella sostenendo tutto l’attacco di Siena. E per poco non ne esce vincitore. Ancora da limare qualche eccesso di nervosismo.

Green E. 6: si dedica in modo particolare alla difesa su Ragland, e finisce per essere poco incisivo in attacco. Fa qualcosa di più nel secondo tempo ma ha sulla coscienza la sanguinosa infrazione di 24” a 2 minuti dalla fine, con Siena sopra di 1. 

Cournooh s.v.: pochi minuti per il giovane play (ricordato con affetto da Sacripanti in conferenza stampa per i suoi trascorsi con le nazionali giovanili), in cui non riesce a incidere come in altre occasioni. Pochi minuti per giudicarlo.

 Udom n.e. 

All. Marco Crespi 7: gara ben giocata da entrambe le squadre e ottimamente allenata dalle rispettive panchine. Il coach senese prende mezzo voto in meno del dirimpettaio perché forse la sua squadra ha smesso troppo presto di muovere la palla, cercando insistentemente la penetrazione di Hackett. Presenta notevoli variabili tattiche a Cantù, costringendo gli uomini di Sacripanti a pensare per 40’. Dedica a Ragland un trattamento speciale ma subisce troppo sotto canestro. Si prende le responsabilità del finale ed effettivamente lo schema sull’ultima rimessa grida ancora vendetta.


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