CSKA MOSCA-UNICAJA MALAGA 95-85
CRVENA ZVEZDA-OLYMPIAKOS 57-62
PANATHINAIKOS-EA7 MILANO 90-63
ALBA BERLINO-LIMOGES 89-66
VALENCIA-KUTXA VITORIA 79-69
GALATASARAY-NEPTUNAS 94-68
Quarta vittoria per l’Olympiakos che passa nella bolgia della Kombank Arena, al termine di una partita strana, che vive nel primo tempo sui break delle due squadre (9-0 interno al termine del primo quarto, 13-0 Olympiakos nel finale di secondo quarto), ma che sembra decidersi nel terzo quarto, quando il giovane Agravanis è protagonista insieme a Spanoulis e Dunston del +16 esterno. Sembra finita, ma Jaka Blazic si carica sulle spalle la squadra, mentre Marjanovic diventa il padrone incontrastato del pitturato su entrambe le metà del campo e la Stella Rossa torna a -2 con 25” sul cronometro. Spanoulis però non trema e mette dalla lunetta la gara in ghiaccio.
Dopo la vittoria sfiorata contro l’Olympiakos il Neptunas si scioglie come neve al sole all’Abdi Ipekci, davanti ad un Galatasaray voglioso di tornare al successo. Questa volta i leoni di Galata risolvono la questione abbastanza in fretta, con la gara già segnata all’intervallo lungo, grazie alle giocate di Guler e Arroyo, e che si chiude di fatto in apertura di terzo quarto con il 14-1 interno.
Serata da fenomeno per Milos Teodosic (Foto Savino Paolella 2014)
Prima vittoria per il Valencia nel derby spagnolo del Gruppo D, soffrendo un poco nei primi due quarti la difesa del Laboral e la prestazione di Shengelia, che permettono agli uomini di Crespi di tenere la testa anche con 10 punti di vantaggio. Harangody e Dubljevic iniziano a mettere in moto i padroni di casa, Vujacic dà l’ultimo vantaggio al Laboral, prima che Van Rossom si iscriva alla gara e, insieme al solito Harangody, faccia allungare Valencia fino al +10, da cui i baschi non riusciranno più a rientrare.
MVP: Quando gioca in questo modo ci sono poche storie, Milos Teodosic è uno dei giocatori più forti d’Europa, da farci lustrare gli occhi. Ha gestito l’attacco del CSKA (10 assist), prendendosi i tiri che doveva prendere, risultando quasi immarcabile per la difesa di Plaza. Chiude con un fantascientifico 78,6% dal campo, con l’83% da 3, che gli frutta 27 punti, a cui aggiunge anche 2 rimbalzi, ai 10 assist già menzionati, facendosi perdonare le 5 palle perse.
LVP: Serata da dimenticare per l’EA7 ad O.A.K.A. ma soprattutto per il suo capitano Alessandro Gentile che scrive “virgola” a tabellino in poco meno di 20’ di utilizzo, ma soprattutto si prende un solo tiro dal campo. E’ vero, i falli ne hanno limitato la gara, ma a volte Gentile tende a nascondersi nelle pieghe della partita senza riuscire a dominarla e a prendere in mano la squadra in serate storte come quella di Atene.
Serata da dimenticare per Alessandro Gentile (Foto Savino Paolella 2014)
ON FIRE: Marjanovic (Crvena Zvezda, 13 pti, 14 rim), Spanoulis (Olympiakos, 14 pti, 4 ass), Guler (Galatasaray, 18 pti, 7/9 da 2pti), Arroyo (Galatasaray, 15 pti, 5 rim, 5 ass), Harangody (Valencia, 23 pti, 5/7 da 3pt, 5 rim), Shengelia (Vitoria, 20 pti), Teodosic (CSKA, 27 pti, 5/6 da 3pt, 10 rim), Granger (Malaga, 20 pti, 10 ass), Kuzminskas (Malaga 20 pti), Diamantidis (Panathinaikos, 6 pti, 7 rim, 8 ass), Batista (Panathinaikos, 15 pti, 6/10), Samuels (EA7, 18 pti, 7/8 da 2 pt)
The Unexpected – Aveva messo assieme 9 punti nelle prime tre uscite, ma in una serata decisamente facile per il Galatasaray, Sinan Guler è protagonista della miglior prestazione europea della stagione e tra le migliori della sua carriera (carreer-high in punti e valutazione). E’ il protagonista con 7 punti in fila del primo strappo e poi ancora in apertura di ripresa, chiudendo con 18 punti e l’80% dal campo.
Comeback – Derby spagnolo molto tirato nei primi due quarti, con il Laboral che tiene in mano il pallino del gioco ed ha l’inerzia della gara dalla sua parte, prima che Dubljevic e Harangody firmino il 12-0 sul finale del secondo tempo che fa mettere la freccia al Valencia e mina le certezze degli uomini di Crespi.
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