LNP-adecco-logo-300x220Eccoci all’ultimo ranking pre-stagionale. Dopo gli stranieri ed i giocatori in cerca di conferme, è l’ora dei Under, giocatori nati dal 1992 in poi, alcuni con esperienza anche in questo campionato, altri alla prima vera vetrina in un campionato che conta. Per alcuni potrebbe essere l’anno della definitiva consacrazione, altri cercano rivincite, per altri ancora potrebbe essere invece solo un anno in cui fare tanta esperienza.

Buona lettura!

10) ALESSANDRO ZANELLI-DIEGO TERENZI (Basket Recanati)

Rappresentano la scommessa di Recanati che, dopo Fantinelli, decide di affidare la regia non ad uno, ma a ben due Under, quasi esordienti per la categoria. Alessandro Zanelli in realtà non lo è, avendo disputato l’allora Dna in maglia Anagni viaggiando a 4,1 punti di media. Classe ’92, fisicamente non imponente ma tecnicamente molto valido. E’ uscito dal settore giovanile della Benetton Treviso con cui ha vinto lo scudetto Under 19 contro la Virtus Siena dei vari Tessitori, Pascolo e Imbrò. Sa far giocare la squadra e al tempo stesso può mettersi in proprio per costruirsi il tiro in autonomia. Il suo backup Diego Terenzi, invece, esordiente lo è per davvero. Classe ’95, tra i più promettenti prodotti del vivaio di Pesaro, è alla prima esperienza in una squadra senior. Discreto realizzatore e difensore, deve ancora migliorare in fase di costruzione di gioco, ma l’età e il tempo per maturare giocano a suo favore.

9) FERDINANDO MATRONE (Givova Scafati)

Matrone_Scafati Sport_Marco Esposito

Ferdinando Matrone, in cerca della definitiva esplosione (fonte Scafati Sport)

Classe ’95 ma già alle spalle una discreta stagione in DNB, il gioiellino costruito in casa si affaccia al piano di sopra con ambizioni di ben figurare e di mostrare a tutti di che pasta è fatto e quali sono i suoi numeri. Ala forte dotata di gran fisico ma anche di tanta esplosività, dà il meglio di se vicino a canestro, anche e soprattutto nella metà campo difensiva dove le sue lunghe leve sono dispensatrici di stoppate , non disdegna di allontanarsi dal canestro per prendersi comodi tiri piedi a terra, che le sue mani educate gli permettono di segnare con medie interessanti. In una squadra che punta in alto ma con giocatori vicino ai 30 anni, la sua freschezza potrebbe essere determinante.

8) GHERARDO SABATINI-MIRCO TUREL (Remer Treviglio)

Mettiamo insieme anche questa coppia, che è il simbolo della linea verde intrapresa quest’anno dalla Remer Treviglio, come sempre attenta anche a lanciare i giovani italiani. Perso il talento di casa Flaccadori, Adriano Vertemati punta per il backcourt su un giocatore come Gherardo Sabatini, che non avrà il talento dei pari età ma che ha dalla sua una grande esplosività e un fisico che gli permettono di poter giocare a questo livello senza soffrire più di tanto. A Treviglio servirà soprattutto il suo cambio di passo e la capacità di aprire il campo con le sue penetrazioni.  Mirco Turel, leader dell’ultima U20 di Sacripanti, nonostante l’età ha già esperienze anche in Gold ma nel passaggio dalle giovanili alle categorie senior si è un po’ perso per strada. Il talento offensivo c’è tutto ma molti gli rimproverano la mancanza di cattiveria agonistica. In una squadra che ha nel suo DNA l’agonismo e la grande intensità difensiva dovrà tirare fuori gli attributi per dimostrare di valere questo campionato.

7) DIEGO MONALDI (Proger Chieti)

monaldi_barbara lodigiani

Diego Monaldi, in maglia Liomatic Bari, al tiro (foto di Barbara Lodigiani@2013)

Il play azzurro dell’oro U20 di Tallin è probabilmente alla stagione della svolta, quella in cui potrebbe diventare qualcosa di più che un discreto giocatore. Lo scorso anno ha giocato prima a Bari e poi a Reggio Calabria, senza mai trovare continuità di rendimento, alternando grandi serate ad altre in cui non solo ha fatto fatica a mettere punti ma ha mostrato anche limiti nella gestione della squadra. Il fisico e le caratteristiche tecniche per fare il definitivo salto di qualità ci sono tutte, così come Chieti e “Cedro” Galli sembrano l’ambiente e l’allenatore giusto per riprovare sensazioni che dopo la magnifica estate di Tallin ha faticato a trovare.

6) GIGA JANELIDZE (Sharia Roseto)

Uno dei giocatori più intriganti tra gli Under approdato quest’anno in Silver. Il suo pedigree a livello senior è sicuramente inferiore a chi gli sta dietro in questo ranking, ma il ragazzo di origini georgiane cresciuto al “Campus” di Codogno ha tutto per stupire e diventare in fretta un giocatore per il piano di sopra. Piedi veloci da ala piccola, buon tiro anche dalla media e propensione e fisico per diventare una ala forte moderna di livello. Deve mettere su qualche chilo in più per reggere l’impatto con giocatori che diventeranno via via più grossi, ma la sua crescita negli ultimi due anni è stata costante e siamo pronti a scommettere su di lui. A Roseto la sua atipicità sarà fondamentale, sia tatticamente che per far respirare compagni di reparto esperti come Ferraro e Carenza.

5) MATTEO TAMBONE (Acmar Ravenna)

Dopo un anno di apprendistato, il ragazzo scuola Virtus Roma potrebbe mettere in pratica gli insegnamenti della passata stagione, vissuta nel modo giusto cercando di fare esperienza e di portare sempre il suo contributo alla causa Acmar, tanto da meritarsi la riconferma. Nel roster di quest’anno, poi, avrà molto più spazio e potrà mettere in mostra non solo le sue qualità difensive che tutti hanno sempre sottolineato, ma anche la sua capacità di giocare in 1vs1 e di sfruttare i mis-match che il suo fisico gli permette, ma anche di sfruttare un tiro che in uscita dai blocchi sa fare male, anche se deve essere allenato per diventare più continuo.

4) ALBERTO NAVARINI (Europromotion Legnano)

Europromotion Legnano - ORSI Tortona

Alberto Navarini, talentuoso playmaker dei Knights Legnano (foto di Claudio Devizzi@2014)

Il più giovane della compagnia, classe ’96, ha già messo insieme minuti importanti in DNB nella passata stagione, meritandosi anche la chiamata di Capobianco agli Europei Under 18. A Legnano puntano molto su questo ragazzo che sembra avviato verso una bella carriera. La giovane età e un fisico ancora da costruire per il ruolo in questa categoria, potrebbe essere un problema per fargli trovare minuti importanti, ma l’avere sul pino un coach come Ferrari che sa far crescere e valorizzare i giovani, è una garanzia di un futuro importante ma anche di una stagione che potrebbe regalargli belle soddisfazioni.

3) LORENZO BALDASSO (Bawer Matera)

L’espressione sembra essere sempre la stessa – tanto sorridente fuori dal campo, quanto fredda e quasi imperturbabile sul parquet. Incurante dei 1000 km di distanza che lo separano per la prima volta dalla casa di Torino, “Lollo” ha scelto Matera per iniziare la sua carriera da senior, in una squadra giovane e piena d’entusiasmo che sembra davvero fatta su misura per il diciannovenne piemontese. Che ha, anche nel corso di un precampionato quasi interamente in doppia cifra, messo subito in mostra con continuità il suo pezzo forte: il prediletto tiro da 3 punti. Col forte auspicio che il feeling con la Basilicata sia rimasto intatto e si possa bissare sul parquet del PalaSassi la promozione in A2 ottenuta con la Manital. Ma stavolta con un ruolo da protagonista.

2) ANTONIO FABRIZIO SMORTO (Paffoni Omegna)

Smorto (Foto di Claudio Devizzi Grassi 2014)

Antonio Fabrizio Smorto, in maglia LUISS alle Finali di Coppa Italia a Rimini (Foto di Claudio Devizzi Grassi 2014)

Potrebbe essere la grande sorpresa giovane della stagione. Scuola Stella Azzurra Roma, la passata stagione è esploso passando alla LUISS, dove ha giocato un campionato in crescendo sfiorando la promozione e con la ciliegina sulla torta del titolo di MVP alla finale di Coppa Italia a Rimini, una tre giorni nella quale con le sue accelerazioni, il suo tiro e la sua grande intensità difensiva ha riempito gli occhi di chi era a guardare la manifestazione. In estate la chiamata nella nazionale giovanile ed ora l’arrivo a Omegna, facendo un doppio salto dalla DNC alla Silver. Ha tutti i numeri per giocare in questo campionato e siamo certi che Magro gli darà lo spazio per dimostrarlo.

1) MATTEO FANTINELLI (De’Longhi Treviso)

Si è scritto tanto su questo ragazzo negli ultimi anni. Playmaker moderno, dotato di un gran fisico che ha migliorato sempre di più nel corso degli ultimi anni, Fantinelli è a tutti gli effetti una delle star di questa Silver, e il ruolo di miglior Under potrebbe anche andargli stretto. A Recanati ha saputo sfruttare le occasioni senza avere fretta di crescere, maturando due anni fa e giocando da padrone della squadra la passata stagione. Capacità innata di concludere al ferro (oltre 66% da 2 punti lo scorso anno), Matteo sa far male anche dalla lunga distanza ma soprattutto sa far giocare bene i compagni e riesce sempre a gestire il ritmo. In una piazza come Treviso potrebbe essere l’anno della sua consacrazione, sperando che i piccoli problemi alla schiena lo lascino tranquillo.

Nel video gli highlights di Matteo Fantinelli nell’ultima stagione di Silver.

In collaborazione con Marco Pagliariccio (Dailybasket.it) e Donatello Viggiano (www.basilicatabasket.eu)


Dailybasket.it - Tutti i diritti riservati