Maurizio Gherardini (foto C.Devizzi Grassi 2014)

Maurizio Gherardini (foto C.Devizzi Grassi 2014)

Dopo l’arresto di Ferdinando Minucci, nonostante non sia stata convocata nell’immediato l’assemblea straordinaria richiesta da Claudio Toti, la Legabasket – o meglio, i club – corrono ai ripari cercando un’alternativa al presidente all’ex dirigente della Mens Sana che, per ovvi motivi, non entrerà mai in carica come nuovo presidente.

Come da noi anticipato, tra i candidati c’è Stefano Domenicali, amico del basket reduce da una lunga esperienza nel mondo dei motori, ma il suo nome non sembra trovare d’accordo la maggior parte dei club, alcuni dei quali sollevano un problema economico legato alle cifre a cui Domenicali era abituato in Ferrari.

Pare così che negli ultimi giorni si stia facendo largo la candidatura di Maurizio Gherardini, caldeggiato da Livio Proli che, dopo aver rifiutato la propria possibile candidatura, avrebbe convocato informalmente i presidenti in occasione delle Final Four di Eurolega (con tanto di biglietto omaggio per un incontro) per un’investitura informale simile a quella che, in occasione delle Final Eight di Coppa Italia, elesse Minucci. L’ex GM della Benetton Treviso (attualmente consulente internazionale degli Oklahoma City Thunder), intanto, avrebbe dato un assenso di massima.