CSKA MOSCA-NIZHNY NOVGOROD 103-95 dts

MACCABI-REAL MADRID 90-86

KUTXA LABORAL-EA7 MILANO 102-83

CRVENA ZVEZDA-ALBA BERLINO 86-69

EFES ISTANBUL-OLYMPIAKOS 84-70

Nella serata in cui Felipe Reyes è l’unica merengue a sorridere (ne parliamo più avanti), arriva la prima sconfitta delle Top16 per l’Olympiakos di un opaco e mai in partita Spanoulis. All’Abdi Ipekci si gioca sui ritmi soporiferi cari ai biancorossi del Pireo per almeno 20-22 minuti, quelli che servono a Dontaye Draper per entrare in partita e alla difesa dell’Efes per prendere le misure ad un attacco greco che si appoggia su Mantzaris e Lafayette per tenere la testa avanti all’intervallo lungo. L’Olympiakos impiega 3′ minuti a mettere punti sul tabellone al rientro in campo e ne segna 1 solo al minuto, mentre dall’altra parte Draper e Janning diventano torridi e danno il +7 all’Efes che in avvio di ultimo quarto completa l’allungo toccando il +12 in poco più di due minuti e scrivendo la parola fine sul match. Oltre alla vittoria per Ivkovic altre buone notizie arrivano dal rientro su ottimi livelli di Nenad Krstic, che mette altri 18′ nel motore con 13 punti e 4 rimbalzi.

La Stella Rossa coglie il primo successo delle Top16 nella ribollente Kombank Arena, in una serata in cui Marjanovic torna a dominare il pitturato con una doppia-doppia da 17+12 ma è soprattutto la panchina di Radonjic a rispondere finalmente presente dopo 4 settimane di contumacia. La gara inizia ed è già notte fonda per l’Alba, che dura lo spazio di un jumper firmato McLean per il primo e unico vantaggio (3-4) prima che Marjanovic inizi la giornata di lavoro e grazie ad un Marcus Williams di nuovo assitman (10 alla fine per lui) produca il primo break (22-12 alla prima sirena), che Lazic e Jovic, usciti appunto dalla panchina, alimentano fino al 40-20 che manda i titoli di coda quando siamo ancora a metà del secondo quarto. Il resto è puro garbage-time con entrambi gli allenatori a regalare minuti alle riserve, tanto che il solo Williams supererà i 30 minuti di utilizzo.


MVP  Con Sasha Kaun decisamente in apnea a tenere l’esuberanza atletica di Parakhoouski, ci ha pensato il lungo atipico Andrey Vorontsevich a svoltare difensivamente la gara per Itoudis, anche se una folle gestione degli ultimi possessi costringe il CSKA a vincere la gara in overtime. High stagionale per lui che gioca ben 38′ e scrive a referto 22 punti con 9/14 dal campo e ben 4 bombe, oltre a catturare 9 rimbalzi di cui 3 fondamentali in attacco.

LVP – Eh si capita anche ai più bravi, a volte, di finire dietro la lavagna. Vassilis Spanoulis ha trovato la sua serata storta alla Abdi Ipekci. Incapace non solo di essere guida per la sua squadra (solo 1 assist per lui)  ma anche di trovare il fondo della retina, chiudendo con un eloquente 0/6 da campo e solo 2 punti, oltre a 3 palle perse ed un -5 di valutazione.

Milestone –  E’ la serata, in tutti i sensi, di Felipe Reyes, capace di conquistare la vetta all-time di due classifiche in un colpo solo a valle di una signora partita, l’ennesima di queste Top16. I 3 falli commessi lo hanno portato ad affiancare Kostas Tsartsaris nella poco gloriosa classifica dei giocatori più fallosi della storia dell’Eurolega, ma gli 11 rimbalzi della sua gara da doppia-doppia, gli hanno permesso di scavalcare, con 1288 rimbalzi, Mirsad Turkcan come miglior rimbalzista all-time dell’Eurolega.

ON FIRETeodosic (CSKA, 25 pti, 4 rim, 5 ass), Vorontsevich (CSKA, 22 pti, 9 rim, 4/7 da 3pt), Rochestie (Nizhny, 22 pti, 9 ass), Tompkins (Nizhny, 22 pti, 7 rim, 4/8 da 3pt), Parakhouski (Nizhny, 18 pti, 8 rim, 9/11 da 2pt), Haynes (Maccabi, 17 pti, 5/8 da 3pt), Pargo (Maccabi, 11 pti, 9 ass), Reyes (Real, 20 pti, 11 ass), Bertans (Vitoria, 19 pti, 4/5 da 3pt), James (Vitoria, 16 pti, 3 rim, 3 ass), Kleiza (EA7, 14 pti, 8 rim), Samuels (EA7, 18 pti, 8 rim), Krstic (Efes, 13 pti, 4 rim), Draper (Efes, 14 pti, 4/4 da 3pt), Hunter (Olympiakos, 12 pti, 8 rim), Marjanovic (Stella Rossa, 17 pti, 12 rim), Williams (Stella Rossa, 7 pti, 10 ass)


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