(Foto Claudio Devizzi Grassi 2014)

(Foto Claudio Devizzi Grassi 2014)

Pasta Reggia Caserta

Marco Mordente 5: Banks e Gaines gli passano da tutte le parti, costringendoli ad alcuni falli fuori contesto, con l’unico obiettivo di bloccare il gioco. Con Moore e Capin non è costretto alla regia, ma dalle sue mani passa pochino.

Sam Young 4,5: con Esposito torna a giocare meno di 30 minuti. Ci sono anche i falli a condizionarlo, ma ‘El Diablo’ lo panchina per lungo tempo anche nel terzo parziale, dopo aver provato a mettersi in ritmo senza minimamente coinvolgere i compagni.

Michele Antonutti 7: Il numero 9 ha fiducia sin dai primi minuti da parte di Esposito e parte con una schiacciata in contropiede che accende la fiammella della speranza. Si spegne subito, ma almeno lui è uno dei più costanti nei due lati del campo. Migliore per Caserta con 18 punti.

Aleksandar Capin 5: Un passo indietro per il playmaker sloveno, che conferma le sue attitudini al tiro, ma anche la poca mobilità difensiva. Gaines gongola quando lo ha avanti, scherzandolo parecchio, e per inseguirlo Alek spreca tante energie risultando poco lucido. Si migliora ‘a babbo morto’ mettendo il grosso dei suoi 12 punti.

Michele Vitali 5,5: Come al solito il buon Michele ci prova, si impegna, ma la mira oggi è molto sporca (3/9 complessivo). Si fa prendere anche lui dallo scoramento e il suo apporto viene piano piano a mancare.

Claudio Tommasini 6,5: Dopo 18 minuti passati in panchina, entra in campo presentandosi con una tripla ed un assist per Michelori. Resteranno quelle le uniche tracce offensive della sua partita, ma con lui in campo la squadra è più…squadra, ed è forse l’unico esterno capace di tenere un primo passo avversario.

Andrea Michelori 6: Pochi minuti per lui in campo per via dei problemi alle ginocchia che lo condizionano, ma ci mette come sempre anima e cuore, sgomitando contro tutti.

Ronald Moore 5: Inserito a sorpresa fra i 12 al posto di Avramov, il folletto col numero 25 sa di non aver niente da perdere. Le cose in attacco girano discretamente nelle sue mani (anche per lui 5 assist come Capin) crollando alla distanza, ma i problemi difensivi rimangono..Gaines ringrazia.

Amedeo Tessitori 6+ : Buone cose da parte del ragazzino toscano, che raggiunge per la prima volta in stagione la doppia cifra. Ha voglia e si vede, si dà da fare sia in pitturato che col tiretto dai 5 metri ma l’ingenuità lo carica di falli. Ha solo vent’anni, ma le qualità ci sono.

Carleton Scott 5: Prova a farsi utilizzare da stretch 4 per allungare il campo, ma le sue mani non sono precise. Voglia e grinta ma fine a sé stesse, Harper lo porta a scuola in un paio di situazioni.

Dejan Ivanov 5: Poco incisivo anche lui, parte finalmente in quintetto e viene enormemente penalizzato dalla maggiore mobilità di Anosike, che lo mette in crisi in ogni momento in cui è impiegato.

Coach Vincenzo Esposito 6: Non si può cambiare una squadra in tre giorni, e anche ‘El Diablo’ ne è consapevole. Vuole lavorare sulla difesa, ieri imbarazzante e con pochissima organizzazione. Il fattore più preoccupante dopo 11 giornate di campionato.

Harper, tra i migliori con 17 punti (Foto R.Caruso 2014)

Harper, tra i migliori con 17 punti (Foto R.Caruso 2014)

Scandone Avellino

OD Anosike 7: Non è il solito fattore a rimbalzo ma riesce a dar fastidio indifferentemente a tutti gli avversari che si parano davanti, facendosi trovare prontissimo ogni volta che riceve in pitturato. ‘Inspiegabilmente’ preciso dalla linea della carità.

Sundiata Gaines 8,5: Letteralmente il dominatore della partita. Il primo strappo per i bianco verdi (al primo minuto) ha la sua firma, poi inventa per sé e per gli altri per gentile concessione della difesa casertana che non sa proprio come contenerlo, per poi cancellare ogni piccolo tentativo di rimonta.

Junior Cadougan sv: 4 minuti per far rifiatare Gaines dove non incide, poi resta al fianco di Vitucci.

Lorenzo Gioia NE

Adam Hanga 7,5: Assieme a Gaines contribuisce all’allungo bianco verde. Sempre utile e puntuale, si rivela il collante perfetto con le sue braccia lunghe e l’atletismo debordante. Sam Young deve solo inchinarsi.

Adrian Banks 7,5: Se Gaines fa venire il mal di testa ai playmaker, Banks pensa ad essere l’incubo degli altri esterni. Attaccante completo, non ha problemi con gli avversari che, a parte poche situazioni, fanno fatica ad accoppiarsi con lui.

Daniele Cavaliero 6: Normale amministrazione per lui, che non si mette in mostra ma dà fiato ai due esterni e lasciando le incombenze offensive ai compagni in palla.

Riccardo Cortese sv: Stesso discorso di Cadougan. Con una differenza: i minuti sono 5.

Marc Trasolini 6,5: Cinque dei sette punti della panchina arrivano dalle sue mani, ed è già un buon motivo per mettergli un voto positivo. Riesce a non far calare la qualità della Sidigas quando viene impiegato.

Giovanni Severini NE

Luca Lechthaler NE

Justin Harper 7,5: Il lungo si sta rivelando piano piano come un giocatore completo. Spalle o fronte a canestro non importa, tanto lui ha un metodo per segnare. La palla sembra incantata quando esce dalle sue mani, ed i giocatori casertani non resistono alle sue finte e contro finte. E pensare che non era lui l’obiettivo di mercato bianco verde…

Coach Frank Vitucci 7: Legge perfettamente la partita, cavalcando l’onda dei suoi titolari (da cui arrivano 98 dei 105 punti totali senza pensarci due volte). Terza vittoria consecutiva, ma non è ancora contento al 100%, consapevole della forza della sua squadra che forse vuole tenere nascosta…

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