TOP5ALIPICCOLETOP5 Serie A Beko: le 5 migliori ali piccole del campionato

Saper fare tutto e tutto bene. Se c’è un ruolo che incarna al meglio la necessaria poliedricità di un giocatore, è proprio quello della small forward. Il toolkit del 3 deve contenere tutti gli attrezzi che possono risolvere una partita e spesso li deve avere di tutte le misure: flottare su un lungo, shiftare su un piccolo, difendere in post, presidiare a rimbalzo, realizzare da fuori, proiettarsi al ferro. E spesso marcare l’avversario più pericoloso, che, quando ti va bene, è un all-around come te.

Walsh

1) MATT WALSH (Granarolo Bologna). È il simbolo del sorprendente avvio di stagione delle V nere. Si alza dalla panchina bianconera e con il suo basket fatto di talento e follia da playground, che nella sua carriera l’ha stesso limitato, gira le partite della Virtus. Le statistiche sono eloquenti: 17,6 punti in 28,0 minuti sul campo, conditi da 7,0 rimbalzi e 3,4 assist. Giocatore dal grande carisma, capace di segnare un po’ in tutti i modi anche se a volte tende a strafare (le 2,4 palle perse lo testimoniano), ma possiamo perdonarglielo, no?

 (Foto Savino Paolella 2013)

(Foto Savino Paolella 2013)

2) DAVID MOSS (Ea7 Milano). Era l’anima della Montepaschi mangiatutto, lo sta diventando anche nel nuovo corso meneghino di coach Banchi. Come negli scorsi anni, le cifre dicono solo in parte del suo impatto sul gioco dell’Olimpia: 10,4 punti (col 61% da 2), 6,6 rimbalzi (2° di squadra a un soffio da Samuels) e 1,6 assist ne fanno il collante del team biancorosso. Non è un caso se la sua peggior partita stagionale, quella contro Bologna (2 punti con 1/8 dal campo e tanta fatica anche in difesa su Walsh), sia coincisa con un pesante ko per le Scarpette Rosse.

Omar Thomas (foto: Salvatore Madau).

Omar Thomas (foto: Salvatore Madau).

3) OMAR THOMAS (Banco di Sardegna Sassari). In una formazione con tante bocche da fuoco come quella sarda, l’Mvp della stagione 2010/2011 può avere meno pressione a livello offensivo per poter dare manforte alla squadra sotto molti altri punti di vista. Nel dubbio, lui è partito a 15,4 punti ad allacciata di scarpe con un sensazionale 62,8% dal campo condito da 5,8 rimbalzi, 2,2 palle recuperate (2° dell’intera Serie A), 1,6 assist e un plus/minus complessivo di 15,4, il migliore del campionato, indice del peso specifico della sue prestazioni sulle fortune della Dinamo.

James White incontenibile  (foto di E.Zito 2013)

James White incontenibile (foto di E.Zito 2013)

4) JAMES WHITE (Grissin Bon Reggio Emilia). Dopo una stagione da comparsa ai New York Knicks, l’ex Pesaro ci ha messo un paio di partite a risintonizzarsi sulla lunghezza d’onda del campionato italiano. Ma il suo rendimento sta crescendo partita dopo partita, fino ai 23 punti e 7 rimbalzi in losing effort domenica a Brindisi. Intanto, viaggia a 15,4 punti e 7,6 rimbalzi (5° assoluto). Non male per un giocatore ancora lontano dalla migliore condizione…

Ere Eurocup 2

5) EBI ERE (Cimberio Varese). Pur con alti e bassi, resta il leader della rinnovata Cimberio di coach Frates. Miglior realizzatore (15,8 punti a sera con uno scintillante 46,7% dalla lunga distanza) e secondo rimbalzista della squadra (5,6 carambole di media), è stato uno dei meno peggio anche nel naufragio varesino a Sassari, dove ha griffato una doppia-doppia da 15 punti e 10 rimbalzi (pur con 4 palle perse). I lombardi non possono prescindere dal talento e la fisicità dell’ex Caserta se vogliono guardare in alto.

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