TOP5PLAYMAKER

TOP5 SERIE A BEKO: i 5 migliori playmaker del campionato

In un ruolo in costante mutazione, tanto che il “non esistono più i play di una volta” è diventato il mantra di chi ha osservato le ultime generazioni di playmaker, certamente l’evoluzione ha premiato chi ha saputo (o dovuto) emanciparsi dall’a volte troppo angusta categoria “pass first”, per mettere sul piatto potenziale realizzativo per essere sempre, oltre che innesco per i compagni, anche minaccia costante in proprio.

Joe Ragland (foto R.Caruso 2013)

Joe Ragland (foto R.Caruso 2013)

1) JOE RAGLAND (Pallacanestro Cantu’): 
Oltre la media punti (19.2), la valutazione stellare (20.8), le assistenze (4.4), persino i rimbalzi(4.2). Joe Ragland, il figlio del Vento di West Springfield scovato dalla premiata ditta Arrigoni-Della Fiori a fine stagione scorsa, si sta confermando un crack. Non può che giovargli l’anomalo sistema Sacripanti, dove persino una stella  come lui riluce di grandezza laddove il collettivo ha la priorità su tutto. 
Punti, tiro da fuori, primo passo mortifero in penetrazione, leadership, visione. Si e’ persino ridotto l’ingaggio, pur di rimanere a Cantucky. Vi serve altro o dobbiamo continuare? Ai musicofili incalliti, il suo lento incedere suggerisce un nobile parallelo con il riff di Eric Clapton: per questo l’abbiamo ribattezzato Slow(ball)handing.





Jerome Dyson 31 punti ed MVP contro Cremona (foto di E.Zito 2013

Jerome Dyson 31 punti ed MVP contro Cremona (foto di E.Zito 2013)

2)
JEROME DYSON (Enel Brindisi): Se l’Enel di Piero Bucchi è al vertice dopo  5 giornate, buona parte del merito va a questa PG scovata nella miniera dei poveri (si fa per dire…), ossia il campionato israeliano, dal quale – negli ultimi due anni – sono arrivati alcuni tra i giocatori più dirompenti della Lega maggiore italiana. E non parliamo mai di gente proveniente dal Maccabi di Shimon Mizrahi… Dyson, nativo di Rockville e college nel Connecticut, arriva infatti dall’Hapoel Holon e sta viaggiando a oltre 18 punti di media, 18 di valutazione, 2.4 assist e 2.4 rimbalzi a partita. Tira col 70% da 2 e col 46% da 3 (…). Assieme ad altre, felici scelte di mercato può portare Brindisi lontano. Almeno alle Final Eight di Coppa, magari pure ai playoff.

(Fabrizio Stefanini 2013)

(Fabrizio Stefanini 2013)

3)
DANIEL HACKETT (Mps Siena): 
Lo includiamo nello spot di PG, ancorché la mole (199 cm per 94 kg) gli consenta anche di giocare comodamente da post basso, spalle a canestro. (Auto)relegatosi all’ultimo anno nel Granducato, il figlio di Rudy sta conducendo un’alterna MPS almeno al primo posto in campionato, nonostante le delusioni di Eurolega. È appena sotto i 10 punti di media, però primeggia negli assist (5), cattura di media quasi 4 rimbalzi e sfoggia un 14 di valutazione. Tira con un confortante 54% da due punti. La sua debordante fisicità  gli consente, a lui piacendo, di maramaldeggiare e “uccelare” qualsiasi play avversario.





Andrea Cinciarini (Foto Alessio Brandolini 2013)

Andrea Cinciarini (Foto Alessio Brandolini 2013)

4)ANDREA CINCIARINI (Grissin Bon Reggio Emilia): 
Reggio balbetta (2 vinte e 3 perse), lui s’e’ pure infortunato, però dopo l’eccellente rendimento ad  Eurobasket 2013, Andrea Cinciarini si sta confermando un campione di volontà e dedizione. 11 punti di media, più rimbalzi (5.3) che assist (4.5), 51% da due e 40% dall’arco dei tre punti. Reggio, con l’arrivo dell’uragano White, deve ancora trovare un suo equilibrio. Ma una volta che la macchina sarà rodata, siamo certi che Cinciarini potrà ancora condurla lontano.

De Nicolao (foto www.pallacanestrovarese.it)

De Nicolao (foto www.pallacanestrovarese.it)

 

5) ANDREA DE NICOLAO (Cimberio Varese): 
A chi scrive piace, pure di brutto, Andrea “Hardballs” De Nicolao, questo 1991 di Camposampiero, cresciuto alla nobile corte trevigiana, che Vitucci prima e Frates ora stanno trasformando in un cambio di lusso. Quest’anno, assieme a KK Clark, De Nicolao ha il fardello di far dimenticare a Masnago Mike Green. Detto fatto: gioca 23 minuti di media, segna oltre 8 punti, “smazza” 3.6 assist, arpiona 2.6 rimbalzi e sfiora il 53% da 2. In più, cosa che non appare dal quadro statistico, getta sul parquet una cattiveria agonistica che pochissimi altri posseggono. Crescera’. Ancora. Parola di Dailybasket.

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