A2 Silver: il punto sul campionato (VIDEO)

RISULTATI

Europr. Legnano	Remer Treviglio	75-76
Orsi Tortona	Mobyt Ferrara	90-70
Benacquista Latina	Bakery Piacenz	83-87
Industrialesud Roseto	Viola Reggio C.	73-76
Acmar Ravenna	Paffoni Omegna	77-72 dts
De’ Longhi Treviso	Bawer Matera	59-52
Proger Chieti	Givova Scafati	71-61
Basket Recanati	Andrea Costa Imola	88-74

CLASSIFICA

De’Longhi Treviso	18	Proger Chieti	10
Acmar Ravenna	14	Orsi Tortona	10
Remer Treviglio	14	Europ. Legnano	8
Basket Recanati	12	Bawer Matera	8
Viola RC	12	Givova Scafati	8
Paffoni Omegna	10	Benacquista Latina	6
Andrea Costa Imola	10	Bakery Piacenza	6
Mobyt Ferrara	10	Insutrialesud Roseto	4

LE GARE IN PILLOLE – Continua la marcia di Treviso che soffre come non mai le era capitato al Palaverde contro Matera, spuntandola solo nel finale. La squadra di Pillastrini soffre la difesa dei lucani e i problemi di falli di Powell (solo 12 minuti in campo ed 1 punto per lui), e deve ringraziare il torrido Williams (25 punti con 10/14 dal campo) se porta a casa la gara. Matera si mangia le mani per l’occasione sprecata, soprattutto per la contumacia di Richard, assente ingiustificato con il suo 0/4 dal campo, a cui non possono bastare i 10 rimbalzi e le 4 stoppate. Alle spalle di Treviso resiste la coppia Ravenna-Treviglio, che domenica al PalaFacchetti si troveranno di fronte per decidere chi sarà l’anti-Treviso (almeno in questa fase del campionato). Entrambe soffrono fino alla fine ma ottengono i due punti, contro Omegna ed a Legnano. L’ Acmar ha bisogno anche di un overtime per aver ragione di Omegna, dopo un primo tempo dominato (+13 all’intervallo lungo) grazie al fosforo di Rivali e alla vena di Holloway, ma nella ripresa subiva il rientro di Omegna che aveva anche la possibilità di vincere la gara ma Conger sbagliava i liberi del sorpasso a 9″ dalla fine, mandando le squadra in un overtime dominato dalla fisicità di Singletary (14 punti e 14 rimbalzi). Treviglio mette in mostra ancora una volta il suo lato migliore, quello di squadra democratica e camaleontica. Vertemati riesce ad imbrigliare Krubally, limitando il gioco in velocità di Legnano e trovando un paio di fiammate di Kyzlink e Slanina per allungare un paio di volte, ma Legnano restava sempre nel match arrivando a giocarsela nel finale, dove capitan Maiocco sbagliava due liberi importanti lasciando via libera alla Remer.

Alle loro spalle ecco un’altra coppia Recanati e Viola Reggio Calabria, che si staccano dal gruppone a quota 10. I marchigiani, dopo un avvio complicato, adesso non perdono più tra le mura amiche e questa volta sono facilitati anche da un’Andrea Costa Imola mai così arrendevole in questa stagione. A metterci il carico da novanta, poi, la gara da MVP di Mosley, finalmente ai livelli visti la scorsa stagione in Gold. Per Reggio Calabria, invece, partita complicata a Roseto anche e soprattutto per aver dovuto rinunciare ad un Deloach troppo nervoso, che si fa irretire dal pubblico, reagendo e venendo espulso. Nonostante tutto la Viola riesce a ricompattarsi e grazie a Rush porta a casa la gara nel finale punto a punto, mentre Roseto recrimina per la serata storta dei suoi americani oltre che per i problemi fisici di Bryan ancora fermo ai box. Nel gruppo a quota 10, dove restano Omegna e Imola, arrivano Chieti e soprattutto Tortona, che abbatte Ferrara e inizia a far paura a tutti.I piemontesi, alla quarta vittoria consecutiva, stanno ormai marciando a ritmo da playoff e non ci stupiremmo di ritrovarli molto in alto in classifica già alla fine del girone di andata. La gara contro la Mobyt dura 15′, giusto il tempo di prendere le misure e piazzare un terrificante parziale di 24-3 a cavallo dell’intervallo lungo per chiudere il match. Ferrara paga oltremisura l’assenza di Benfatto sotto i tabelloni, ma ancora una volta quello che manca in trasferta è la cattiveria agonistica e la capacità di restare dentro al match anche nei momenti delicati. La Proger Chieti, invece, interrompe il suo trend negativo contro una Givova Scafati che non riesce a trovare continuità, non solo nei risultati ma anche all’interno della stessa gara. Chieti ritrova un Jeremy Saffold non ancora al 100% ma comunque di nuovo protagonista, mentre continua a stupire per la sua bella stagione Matteo Palermo (11 punti e 5 assist in 20′ in campo), sempre dentro ai parziali positivi della sua squadra. Chi invece non riesce a bloccare l’emorragia di risultati è la Benacquista Latina, che non sa più vincere, soprattutto al PalaBianchini, e che consegna i due punti anche alla Bakery Piacenza trascinata da Rombaldoni, mentre ancora una volta la squadra di Garelli soffre una panchina che non riesce a dare il contributo necessario alla causa.

CIAO GABRIELE – Anche la A2 Silver, come tutto il basket italiano, si è stretto attorno alla Pallacanestro Biella e alla famiglia Fioretti, per la scomparsa di Gabriele, giovane GM piemontese che troppo prematuramente ha lasciato il mondo che amava e a cui è rimasto legato fino all’ultimo, fino a quando il terribile male che lo aveva colpito da circa un anno, non ha avuto la meglio. In queste circostanze dire qualsiasi cosa potrebbe sembrare retorico, così lasciamo che a farlo siano le immagini che la Pallacanestro Biella ha voluto dedicare a Gabriele e rimandiamo al bellissimo ricordo che ne traccia sul sito della società piemontese il giornalista Giampiero Canneddu.

L’ESEMPIO DI TREVIGLIO – Non sappiamo dire dove la Remer di Adriano Vertemati, del capitano Lele Rossi e di Tommaso Marino, possa arrivare e sinceramente non vorremmo portare sfortuna, ma la squadra bergamasca sta facendo un gran campionato e soprattutto lo sta facendo dopo aver fatto, scientemente, una scelta diametralmente opposta a tutte le altre società in estate. Si parla tanto di dare spazio ai giovani e tanti si riempiono la bocca sostenendo di farlo. A Treviglio lo fanno e non lo dicono, o meglio lasciano che siano gli altri a parlare (e criticare) salvo poi salire sul carro. Questa estate, mentre le altre società piazzavano “colpi” a destra e manca, la società trevigliese confermava il blocco dello scorso anno e poi inchiostrava due giovani italiani come Sabatini e Turel, oltre ad un prospetto molto interessante ma ancora acerbo come Slanina, completando il quadro con Marusic. Escludendo i ragazzi della consociata Blu Orobica che settimanalmente completano il roster, una media di poco superiore ai 23 anni. Non solo ma i giovani hanno spazio e spesso e volentieri sono determinanti, come Gaspardo, Carnovali, Kyzlink e ieri Slanina. Insomma, se si ha il coraggio di rischiare e si hanno le capacità di mettere i giovani nelle condizioni di giocare bene, anche con loro si può vincere.

LNP SU SKY! CHE BELLO (O FORSE NO?) – Nella scorsa settimana, grazie probabilmente a qualche gola profonda, si è diffusa la notizia che la FIP stia per cedere i diritti di LNP a Sky, per la messa in onda da gennaio di due gare settimanali (una di Gold ed una Silver). Grande, ovviamente, l’entusiasmo tra i tifosi, soprattutto tra quelli (e sono tanti) che seguono con grande interesse le minors. La notizia ha destato in noi qualche perplessità e ragionevole dubbio, fermo restando che maggiore è la visibilità per il basket meglio è. Innanzitutto il fatto che i diritti siano gestiti direttamente dalla FIP ci sembra strano, ma probabilmente il tutto rientra nello status (quanto mai aleatorio) di dilettantismo delle squadre associate alla Lega Nazionale Pallacanestro. E allo stesso modo non riusciamo a capire quali possano essere i ritorni economici per una tv commerciale come Sky che, negli anni scorsi, ha rinunciato anche all’Eurolega per gli stessi motivi, e quale possa essere il volume di contatti ipotizzato dagli analisti della pay-tv di Murdoch. Ma la domanda che continua a frullarci in testa è un’altra: perché la FIP ha rinunciato a settembre ai soldi e alla visibilità offerti da un canale free, in attesa della famosa Basket TV,  per poi cedere i diritti ad un tv a pagamento?

DELOACH CI CASCA ANCORA – Sinceramente ci interessa poco sapere chi abbia ragione o torto, perché tanto a perdere è solo il basket, ma Michael Deloach doveva aspettarsi un’accoglienza non certo da libro Cuore al PalaMaggetti di Roseto, dopo i fatti del derby Chieti-Roseto della scorsa stagione. Il pubblico rosetano non ha mancato di beccare il giocatore americano sin dalla palla a due e quando, in seguito ad un’azione di gioco, c’è stato un contatto tra la tifoseria e Deloach, il giocatore ha avuto una reazione che gli arbitri hanno visto e sanzionato con l’espulsione. Deloach sarà senz’altro un giocatore ed un uomo di grande spessore, come ci ricorda oggi il presidente Branca, ma ci piacerebbe che i giocatori rispondessero ai tifosi avversari con le prestazioni sul campo e non cercando lo scontro, seppur verbale. Era successo a Chieti, è successo di nuovo ieri. Deloach porta pazienza e regala highlights in campo.

ON FIRE – Williams (Treviso, 25 pti, 5/7 da 3pt), Greene (Matera, 21 pti, 3/4 da 3pt, 4 rec), Rivali (Ravenna, 10 pti, 10 ass), Holloway (Ravenna, 17 pti, 4 stp), Conger (Omegna, 14 pti, 9 rim), Krubally (Legnano, 16 pti, 7 rim), Petrucci (Legnano, 16 pti, 4/7 da 3pt), Sabatini (Treviglio, 13 pti, 5 rim, 3 ass, 4 rec), Slanina (Treviglio, 12 pti, 5 rim), Mosley (Recanati, 21 pti, 23 rim, 40 val), Maganza (Imola, 9 pti, 13 rim), Janelidze (Roseto, 13 pti, 11 rim), Ferraro (Roseto, 16 pti, 10 rim), Rush (Viola, 21 pti, 5 rim), Ammannato (Viola, 19 pti, 8 rim), Austin (Latina, 16 pti, 12 rim), Nardi (Latina, 21 pti, 3/6 da 3pt), Rombaldoni (Piacenza, 21 pti), Sollazzo (Chieti, 13 pti, 7 ass), Simmons (Scafati, 12 pti, 12 rim), Crockett (Tortona, 20 pti, 8/10 da 2pt, 12 rim), Galloway (Tortona, 19 pti, 6 ass), Huff (Ferrara, 19 pti, 10 rim)

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