Il close-out è uno dei movimenti difensivi più conosciuti del basket. Consiste nell’”accorciare” (diminuire lo spazio tra sé e l’attaccante) per impedire all’avversario di prendere un tiro aperto. Al contempo, consente di recuperare posizione difensiva nel caso l’attaccante decidesse di fintare la conclusione per poi penetrare.

In teoria, questa dovrebbe essere una corsa “controllata”, durante la quale si consiglia di alzare le braccia, in modo da avere maggiori possibilità di contestare il tiro. Nel frattempo, si deve portare all’indietro il proprio peso e rallentare man mano si avvicini all’avversario, allungando il passo, ruotando i propri piedi lentamente verso la linea di fondo e abbassandosi sulle ginocchia. In questo modo, si avrà il corpo ben bilanciato, in posizione ottimale per reagire alle eventuali finte, cambiare direzione su un crossover o saltare una seconda volta.

Sempre più spesso, però, il close-out non viene portato al meglio. Soprattutto in NBA, i giocatori tendono ad accorciare saltando in maniera scomposta, alla costante ricerca di una stoppata che ne esalti le qualità atletiche. Gli attaccanti, dal canto loro, hanno capito che in questi casi si può materializzare la possibilità di conquistarsi automatici tiri liberi, se non addirittura giochi da tre o quattro punti. Reggie Miller è il maestro di chi ha provato a sfruttare questa chance. L’ex stella dei Pacers, infatti, è diventata famoso (tra le altre cose) per il suo malizioso movimento di gambe durante il tiro. Allargando di proposito la gamba, Reggie creava il contatto con il difensore, inducendo gli arbitri a fischiare fallo. Spesso al limite del flopping (simulazione), la trovata di Miller ha provocato così tante discussioni da indurre a creare, nel 2012, la Reggie Miller rule, per punire l’attaccante che provoca il contatto con il difensore in maniera palesemente volontaria.

Tanto per capirci: nell’NBA di oggi una tripla come questa (la prima del video) costerebbe un fallo all’attaccante.

I precedenti appuntamenti di Catch this?:

“50-40-90 club”

Amoeba defense

Ankle breaker

Ball hog

B.E.E.F.

Box-and-one defense

Cherry picking


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