A tutti i lunghi davanti allo schermo: questa puntata di Catch This? è dedicata soprattutto a voi.

Oggi parliamo di uno dei movimenti più interessanti da mettere sul parquet quando ci si trova in post basso: il drop -step.

La situazione standard è più o meno questa: post basso, spalle a canestro, marcatore incollato alle calcagna, palla in mano. Per realizzare un drop-step, si deve interrompere il proprio palleggio in avvicinamento e allungare la gamba attorno al difensore, quasi a uncinarlo, per poi svitarsi e ritrovarsi con il diretto avversario alle spalle. A questo punto ci si sarà creati la possibilità di andare a canestro con molta più libertà (salvo aiuti difensivi).

Di solito il movimento del drop-step viene eseguito o verso la linea di fondo o seguendo la traccia interna, quindi per spostarsi nel cuore dell’area. Nel primo caso, si consiglia di eseguire il drop-step solo dopo una finta che abbia direzione opposta (in questo caso verso l’interno), per far muovere l’uomo alle proprie spalle e, dunque, avere maggiori chances di aggirarlo. Quindi, una volta completata la rotazione sul piede esterno, ci si ritroverà in condizione di schiacciare o segnare il lay-up, con l’avversario che potrà difendere solo da dietro (spesso concedendo tiri liberi).

Nel caso di drop-step interno, al contrario, si finterà di andare verso la linea di fondo, per poi girarsi verso l’interno del campo e liberarsi per un appoggio, meglio se un gancio con la mano esterna (per diminuire le possibilità di stoppata).

I precedenti appuntamenti di Catch this?:

“50-40-90 club”

Amoeba defense

Ankle breaker

Ball hog

B.E.E.F.

Box-and-one defense

Cherry picking

– Close out e Reggie Miller rule

C2C

Continuity & wheel offense

Crunch-time

Pump e double pump fake

– Dal finger roll al floater


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